Page 47 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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namente si bloccarono in gran parte nel 1809. Ripresero nel
settembre dello stesso anno, quando peraltro ci accorgiamo
che fra gli incaricati alla soppressione era subentrato il notaio
Pier Luigi Falci, assente da Castiglione, però, da circa due anni
e dimorante in Chieti. Restava al suo posto Raffaele Ventura,
che non se la sentiva di proseguire nel suo ufficio da solo\ Ven-
ne, perciò surrogato il notaio Falci, con lettera del 26 se~em-
bre 1809, dall'Intendente di Teramo, mediante la person~ di
Felice Bianchini. Questi, unitamente a Raffaele Ventura, ripre-
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sullo Stato dei Regolari, Relationes 18, foll. 98-99, cit. Si veda al ri-
guardo di questo importante fondo archivistico vaticano E. Boaga, La
soppressione innocenziana dei piccoli conventi in Italia, Roma 1971.
Tra l'altro, il nostro convento risulta citato in I. Franchini Ofm., Sta-
tus Religionis Franciscanae Minorum Conventualium expressus nume-
ro provinciarum et conventum in quibus erat haec Religio anno Christi
1682, Romae 1682 e in A.F. Righini, Ofm. Conv., Provinciale O.F.M. S.
Francisci Conventualium seu Polychronicon Jordani, Romae 1 761.
Dall'esame del Liber Baptizatorum 1677-1729 della Parrocchia di
Castiglione apprendiaI)Jo undici nominativi di religiosi stanziati nel
nostro convento che, fra il 1683 e il 1726, officiarono diversi Battesi-
mi nella chiesa parrocchiale. Fra questi citiamo Frà Benedetto da
Civitaretenga, il primo della serie e Frà Filippo de Angelis, ultimo
della serie, del quale non conosciamo la provenienza. Nel 1686 è pro-
prio Frà Benedetto suddetto a rivestire la carica di guardiano, mentre
alla stessa nel 1692 è preposto Fra Bernardo Speranza da Giuliano-
va e, nel 1721, Frà Francesco Antonio Napoleone da Civitaretenga.
La notizia quasi più remota nel tempo sul convento è dell'anno 1625,
allorché era guardiano il P. Giovanni Battista Lodo da Alanno, che
era iscritto alla Confraternita del SS. Rosario di Castiglione, dai do-
cumenti della quale abbiamo desunto il nome (cfr. la nota n. 378). Ci
sovviene, però, un atto notarile del 27 maggio 1594, pertinente al
notaio sulmonese Giulio Campana, fatto "in Terra Castilione ultra
Piscariam, proprie intus cortilium venerabilis Ecclesiae Sancti Francisci
Terrae eiusdem" , il che molto bene chiarisce che all'epoca il convento
non ancora esisteva, laddove la chiesa di San Francesco - evidentemente-