Page 45 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             Le pratiche per la chiusura del convento erano iniziate nel
          settembre del 1808, allorché lo stesso Intendente richiese un
          inventario dei beni. E' del 30 settembre 1808 la nota di riscon-
          tro, a firma dell'arciprete Forniti e di Raffaele Ventura, allegata
          alla quale si rimise il suddetto inventario. Dal quale si ha
          l'elenco dei beni mobili, perfino delle suppellettili esistenti e di
          quelli stabili. "Tutta la rendita di detto Convento - scrivono gli
          incaricati alla soppressione - non compresavi della Sacristia, la
          quale può dare ogn'anno docati venticinque in circa, ascende a
          (ducati) 256,33,6". Del settembre 1808 è la 'Situazione e descri-
          zione del Convento di San Francesco dé Minori Conventuali in
          Castiglione alla Pescara',  che qui giova riportare integralmente:
          "Resta situato il Convento - scrivono il P.  Alessandro !annessa,
          Guardiano, l'Arciprete Forniti e Raffaele Ventura - nel mezzo
          del Paese ed in quella parte appunto che riguarda la parte me-
          ridionale del luogo.  La sua prospettiva rozza e  ristretta, non
          esclusa quella della chiesa, ha l'estensione dalla parte opposta
          e non è isolata, perché confinante colle case vicine che l'attacca-
          no. Nel mezzo di essa vi è la porta da battere, dopo la quale re-
          sta un cortile colla cisterna da acqua per uso dé Religiosi. Scen-
          dendosi giù dal cortile si va alla cantina ed alla sinistra della ca -
          lata in un angolo vi è il calderone per cuocere il vino mosto. La
          cantina di sufficiente lunghezza e larga con dentro otto botti,
          annotate di sopra nella capienza rispettiva di esse (si allude
          all'altro inventario cui accennammo n.d.s.). Dal lato destro
          della cantina si va alla dispensa e prima di essa alla dritta vi è
          un grattane per uso di riporre legna, carbone, ecc. Dalla sinistra
          della cantina, poi, si va all'orticino dell'estensione di circa misu-
          re tre con qualche albero di fico e di pera, con poche verdure.
          Risalendosi quindi al descritto cortile, trovasi alla destra di esso




          in Pianella, che solo il 4  marzo 1815 gli rispondeva, assicurando il
          Comune sulla prossima presa di possesso dello stabile. Cfr.  ASC,
          Corrispondenza con il Sottintendente del Distretto, atti sparsi 1814.
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