Page 387 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             rità lo  credesse opportuno.  Chi si  ricuserebbe di fare  un tale  atto,
             peccherebbe gravemente contro il  voto di Povertà e contro giustizia.
                43 - In virtù di S. Ubbidienza è assolutamente vietato alle Suore,
             anche alle Superiori locali. di accettare beni o capitali in danaro da
             chicchesia,  di esercitare atti civili  di  compra-vendita ecc., senza la
             licenza scritta dell'Ordinario.
                44°  - Oltre  a  ciò  la  Suora deve  rilasciare  una dichiarazione  in
             carta legale, dove sia detto che l'acquisto appartiene esclusivamente
             in proprietà dell'Istituto.
                45° - Nessuna Sorella può ritenere presso di sé del denaro sotto
             qualunque pretesto. In ogni cella vi siano soli oggetti convenienti al
             proprio stato ed in tutto risplenda la povertà.
                46°  - Non  si  dia  dalle  Suore cosa  alcuna  a  qualsiasi  persona,
             anche  degna del  maggior  rispetto.  né si  riceva  da chicchesia  cosa
             alcuna,  anche viveri  ed oggetti di  vestiario,  senza licenza espressa
             della Superiora.  Questa. quando lo  credesse opportuno, visiterà le
             celle delle Suore.  né queste ardiscano nascondere cosa alcuna alla
            · Superiora.
                47° - Finalmente si ricordino sempre che sono povere per amore
             di Gesù Cristo e ciò specialmente ricordino quando si trovano man-
             canti di alcuna cosa che la delicatezza vorrebbe.
                C) Del voto di Castità.

                49° - La Suora in forza del voto di Castità deve astenersi da qual-
             siasi atto tanto interno. che esterno, contro la virtù della Castità e
             non può contrarre matrimonio.
                50° - Le  sorelle fuggano  tutto ciò che può essere,  o  anche solo
             sembrare, contro il S. Voto di Castità. Non abbiano perciò familiarità
             con  persone  di  sesso  diverso  e  sfuggano  ogni  sospetto  consorzio.
             Non abbiano troppa familiarità con donne del secolo,  contenendosi
             sempre anche con esse come si conviene a persona religiosa. E' loro
             vietato fare da madrine.
                51 °  - Non  è  loro  permesso di  dar  la mano  a  persone  di  sesso
             diverso: seppure qualche volta non lo  richiedesse la necessità, o la
             somma convenienza. In  tali casi,  però,  non siano mai le prime e si
             ricordino di essere Religiose.
                52° - Sempre e dovunque procedano con modesto sguardo e con
             santità di portamento. affinché l'esterna compostezza sia loro difesa
             di quest'angelica virtù.
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