Page 385 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             guendo su ciò le regole stabilite per le Probande.
               28° - Resta loro interdetto lo scrivere lettere a chicchesia senza il
             permesso della Superiora locale.  La  Maestra e  la Superiora locale
             hanno il diritto di leggere tutte le lettere delle Novizie,  eccetto quelle
             che vengono o vanno all'Ordinario Diocesano ed al Confessore della
             casa. Ai  genitori,  od a  chi ne fa  le  veci,  ed ai parenti più stretti si
             permette di scrivere tre o quattro volte all'anno. In caso di necessità
             la Maestra e la Superiora potrà permetterlo anche più volte.
               29° - Sarà ufficio delle Novizie tener pulita la casa ed esercitarsi
             in tutti gli uffici materiali, come di cucina ecc.ecc., quando però la
             Superiora della  casa, previo assenso della Maestra,  non determini
             altrimenti.
               30° - Le Novizie serberanno sempre il più grave e serio portamen-
             to all'esterno, tenendo modesti gli occhi, parlando sommessamente
             ed umilmente con chiunque.
               31 ° - Le Novizie non mancheranno mai alla Chiesa e al Coro quan-
             do vi assiste la comunità. Almeno una volta alla settimana leggeran-
             no,  unite  insieme,  una parte  della  presente Regola  da  assegnarsi
             dalla Maestra ed ugualmente unite insieme faranno mezz'ora di let-
             tura spirituale al giorno. Riguardo alla ricreazione si osservi tutto ciò
             che si è detto del Probandato.
                32° - Compito l'anno del Noviziato, in preparazione alla Professio-
             ne, con dieci giorni di S.Spirituali Esercizii. Quindi la Superiora del-
             la casa di Noviziato esaminerà la Novizia:  conosciuta che persevera
             nella sua vocazione ne terrà informato l'Ordinario per la Professione.

                Capo III  - Della Professione

                33° - La Professione che si emette dalle Suore della Dottrina Cri-
             stiana consiste nei tre voti semplici di Obbedienza, Povertà e Castità;
             voti  temporanei,  da  rinnovarsi  annualmente  nel  giorno  dello
             Sponsalizio  di  Maria  SS.ma,  come  si è  detto  nel  Cap.  I  di  queste
             Regole.
                34° - La Novizia, compito lodevolmente l'anno della prova, siam-
             metterà alla Professione dei tre voti temporanei; ma affinché possa
             maggiormente apprendere lo spirito della Regola professata, la neo-
             professa rimarrà nel Professorio almeno per due anni sotto la disci-
             plina della Superiora locale,  la quale farà osservare possibilmente
             alla detta Suora le stesse regole del Noviziato.
                35° - La  Professione è valida per un anno,  finito  il  quale,  deve
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