Page 36 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
P. 36
34
dotte nella prassi amministrativa, dal 1806 in poi. Le entrate
comunali sono classificate nel 1 ° Titolo e si costituiscono da
affitti di case, dei forni, dei trappeti, del mulino, dalla vendita,
in natura e in denaro, dei beni patrimoniali - essenzialmente
terreni - dati in affitto, o in enfiteusi a diversi cittadini. Fin dal
1810, inoltre, conosciamo il reddito comunale proveniente "dal
lucro di un monte frumentario che si tiene da molti cittadini ara-
gione di una coppa di grano per ogni salma di capitale all'anno".
Questa entrata veniva qualificata in ducati 97,50, corri-
spondente alla quantità di grano, fissata in tornala 39. Dei
quali, però, nel 1810, se ne erano esatti tornala 37 e coppe 2 e
l /2. "Tre altri tomoli - si dice nel Budget - e coppe due si è do-
vuto rilasciare a debitori impotenti", mentre "della predetta som-
ma sono stati venduti. tomoli ventiquattro a ragione di ducati otto
la salma". Pertanto restavano invenduti 13 tomoli e 2 coppe di
grano, corrispondenti a 33, 75 ducati. Per queste ragioni il
Budget del 18Ù prevedeva nell'esercizio novello di percepire
una somma di 66,50 ducati a fronte di quella prevista nel
1810, di 97,50 ducati. L'affitto del mulino dava un'entrata di
49,20 ducati nel 1810, la metà dei quali, per ordine dell'Inten-
dente, stava depositata in cassa, "a petizione dell'ex-Barone
Signor Marchese de Pet,i.s, per motivo che era col medesimo pro-
miscuo, ma in lite e rimessa la decisione al Signor Cavaliere de
Thomasis { ... )". Analogamente la metà di 19,16 ducati per l'af-
fitto della montagna ai pastori forestieri si trovava depositata in
Cassa. Nel 1811 questa entrata passa a 77, 10 ducati. Proprio
nel giugno 1810, infatti, si ebbe la sentenza della Suprema
Commissione Feudale, in Napoli, che scioglieva ogni promiscuità
13 1
di possesso con il barone de Petris in favore del Comune " •
(34) Cfr. ASC, Affari Demaniali: Sentenza della Suprema Commis-
sione Feudale nella causa tra il Comune di Castiglione alla Pescara e
il suo ex-barone, Nicola de Petris-Fraggianni. La stessa, a stampa, si
legge in Bollettino delle Sentenze della Commissione Feudale, anno