Page 39 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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istituzionali del Comune, ora che queste venivano regolate uni-
formemente, sulla base di una legislazione valida in tutto il re-
gno.
La formazione dei Decurionati aveva dato nuovo impulso
alla classe media dei possidenti locali, che da tempo si batteva
per la riforma del Parlamento generale dell'Università e per
una più incisiva funzione dell'amministrazione pubblica. In un
certo senso e idealmente si prevenne la fondamentale riforma
amministrativa del 1806 e seguenti. Ma la consapevolezza del-
la urgente necessità di sistemi nuovi dell'autogoverno locale
non era vissuta, né si esprimeva sul piano di una sostanziale
ed altrettanto originale autonomia dalle forze, sociali e cultura-
. li, dell'antico regime, rappresentate dal feudatario e dalla rete
di interessi, che in circa mezzo secolo egli personalmente aveva
tessuto nella società locale a prevalenza agricola e bracciantile.
Nel consiglio generale tenuto il 10 marzo 1793 si prospettò
infatti l'abbandono del sistema parlamentaristico e l'introdu-
zione di quello decurionale. "Finalmente si è proposto - si dice
nel verbale della riunione - che ad oggetto di poter risolvere gli
interessi pubblici.col mezzo de migliori e più probi cittadini, e per
impedire gli disturbi che cagionano quelli che intervengono come
prezzolati a disturbare gli pubblici parlamenti sarebbe necessa-
rio ricorrere alla Camera Reale di Santa Chiara ad oggetto che
ordinasse stabilirsi tanti capi probi difamiglia per la compulizio-
ne (sic!) delli Parlamenti dajarsi dalli stessi cittadini in altri
publigi (sic!) Parlamenti che riguardano alle lezioni (sic!) degli
amministratori dell'Università" 1381 • Il 13 aprile 1794 si sollevò
ancora la questione dei Parlamenti pubblici, decidendosi "che
si ricorra in Camera Reale per le Provisioni per la scielta (sic!) de
Decurioni; giusta la risoluzione dell'altro Parlamento" 1391 • Final-
(38) Cfr. ASC, Libro dei Parlamenti, ecc., op. cit., foll. 275 - verso,
276 - recto.
(39) Cfr. ASC, Libro dei Parlamenti, ecc., op. cit., fol. 300 - recto.