Page 38 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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                  contribuzione fondiaria, sono comprese le altre "per la Festa
                  del S. Protettore a titolo di elemosina", che ascendevano a  24,00
                  ducati. Le vicende giudiziarie con l'ex-barone imponevano spe-
                  se non irrilevanti, tant'è che fra quelle straordinarie troviamo le
                  relative alla ripartizione del demanio (120,00 ducati), avutasi
                  proprio nel 1811; per la causa contro i de Petris-Fraggianni
                  (60,00 ducati) e per il rimborso a questi ultimi di ducati 23,90,
                  costituenti la metà del valore del pubblico mulino, che ante-
                  riormente, come la montagna, era stato tenuto in promiscuità
                  di possesso dal feudatario e dall'Università  1361 • Alle spese im-
                  prevedute andarono circa 185 ducati, che l'Intendente elevò a
                  circa 202, precisando che questi sono "da spendersi a termini
                  della Legge del dì 16 ottobre 1809 e con autoTizzazione dell 'In-
                  tendente per le somme di maggior importanza. Sulfondo delle
                  spese imprevedute per le Cappelle saranno prelevate le rate cor-
                  rispondenti( ... )"  1371 •  Il Budget del 1811 ci dà un'idea, un po' più
                  che approssimativa, di come andassero articolandosi le attività




                     (36) Si noti che per quest'ultima spesa era stata prevista una
                  somma di ducati 47,80. L'Intendente la riduce a metà, osservando:
                  "Si riporta la metà quant'è la somma del debito (. . .)".
                     (37) La quotizzazione demaniale in Castiglione, disposta dalla leg-
                  ge  1 ° settembre 1806, avvenne il 4 marzo 1811, allorché l'agente de-
                  maniale, Domenico Orlapdi, verbalizzò che l'Università di Castiglione
                  alla Pescara era entrata in possesso di un demanio comunale di to-
                  mola 497 circa, tutti coltivabili, oltre a circa 40 tomoli incontivabili.
                  Gli abitanti di Castiglione ascendevano a  1525 persone, mentre tutto
                  il territorio era esteso circa diecimila tomola e tutta la massa divisa
                  del demanio  si trovava in 44 punti diversi del territorio. Il  tutto fu
                  approvato con ordinanza del Commissario Ripartitore dei Demani, il
                  cav.  Giuseppe de Thomasis, con ordinanza del 30 aprile 1811, data
                  a  Chieti. Per la suddetta legge vedasi il Bullettino delle Leggi del Re-
                  gno di Napoli, anno 1806, pagg. 388 e segg. Il verbale Orlandi stà in
                  ASC, Affari Demaniali, anno 1811 , come pure copia dell'Ordinanza
                  del de Thomasis.
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