Page 293 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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            se prima il Vescovo di Penne non avesse consegnato almeno tremila
            ducati'  noi.  A tale relazione il Vescovo restava altamente offeso ed il
            Provinciale, pria tutto fuoco ardente, sia per tale relazione, sia per-
            ché circondato dai Padri residenti a  Capestrano e che avrebbe per-
            duti vari Paesi di questua; il Provinciale si raffredda, si pone in una
            misteriosa indifferenza e,  terminato il suo triennio, insalutato ospi-
            te,  se ne  torna  a  far  lezioni nelle  Puglie,  senza farsi  più vedere,  o
            sentire. Qui il Vescovo D'Alfonso, vedendo perduta ogni speranza di
            essere secondato nel santo scopo e non poco dispiaciuto, deponendo
            ogni  idea  di  famiglia  religiosa  sul  locale,  si  rivolge  al  Ministro  ed
            otteneva la facoltà  di fissarvi  un Cappellano a  carico della  Mensa
            vescovile di Diano, in virtù della seguente ministeriale. Copia = Mini-
            stero e Real Segreteria di Stato degli Affari Ecclesiastici e dell 'Istruzio-
             ne Pubblica. Secondo Ripartimento, numero 3215. Illustrissimo e Re-
            verendissimo Signore, nel Consiglio ordinario di Stato, tenuto in Resi-
             na, il dì 4 andante, ho rassegnato al Re (D.g.) il di lui rapporto dei 28
            spirato novembre circa il locale con Chiesa di pertinenza della Badia
            di San Clemente in Casauria, che non s 'intende accettare dai Minori
            Riformati per trovarsi in pessimo stato. E la Maestà Sua si è degnata,
             in conformità della proposta di Vostra Signoria Illustrissima e Reve-
             rendissima, approvare che vi destini un Cappellano fisso, onde custo-
            disca la Chiesa ed il locale anzidetto, celebrando la Messa nei: giorni
            festivi.  Nel Real Nome le partecipo quindi ciò per sua intelligenza ed
             uso di risultamento.  Firmato F.  Scorza. Napoli 9  novembre  1854. A
            Mons.  Vescovo di Penne ed Atri'. In forza di che questa Chiesa ebbe
            per custodia  un Cappellano,  il  quale  dava  il  comodo  della  Messa
             festiva per la limosina di carlini otto, che si sborsavano dall'ammini-
            stratore del Vescovo di Diano. Senonché l'anno 1858 Monsignor Vi-
             cario,  Don Domenico Canonico Teologo Tartagliozzi di  Penne,  con




               ( 10)  Del  P.  Livio  da  Cerchio, in  effetti,  abbiamo  una lettera scritta da
             Penne, il 5 febbraio 1853, al P. Provi11ciale, P. Antonio da Sora. Con contrat-
             to del 9 novembre 1848, inoltre, l'appaltatore Pasquale Felzani aveva assun-
             to l'appalto dei lavori di restauro di S. Clemente a Casauria, per la somma di
             2100 ducati; lavori appaltati dall'amministrazione Diocesana di Penne. "Ar-
             chitetto - direttore dei  lavori"  in questione  fu  Raffaele de Matteis,  che più
             tardi fu  tra i più accesi fautori della chiusura del Convento. Con atto del  1 °
            giugno 1853, infine, venne risolto l'originario contratto d'appalto del  1848.
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