Page 52 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. I°) (1997)
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                pubblicizzare meglio la teriaca, cioè l'antico medicamento, rite-
                nuto un rimedio per tutti i mali ed, in particolare, antidoto per
                gli avvelenamenti da morso, nel  1816 vennero sensibilizzati
                dall' Intendente di Teramo tutti i farmacisti della Provincia, fra
                cui il de Mattheis. Così recita la lettera dell' Intendente di Tera-
                mo, del 16 settembre 1816, diretta a  tutti i sindaci: "Sua Mae-
                stà si è benignata con Decreto della data del dì 7 dello scorso
                giugno di accordare all'Istituto d'Incoraggiamento la privativa
                della confezione della teriaca, obbligando tutti i Farmacisti della
                Capitale a prenderne due libbre per ogni anno ed una libbra
                quelli del Regno. Io quindi vi rimetto la nota nominativa déjar -
                macisti del vostro comune, onde ne passiate loro il corrisponden-
                te avviso; e gli ordini Sovrani vengano presto eseguiti. Lo spaccio
                della teriaca sifa dall'Istituto suddetto in Napoli, e propriamente
                nella farmacia del signor Giuseppe Ignone sita nella strada di
                Costantinopoli num. 18. Io amo di conoscere i nomi di quelli che
                adempiranno con prontezza a  tale sovrana determinazione  e
                quelli che per lo contrario saranno restii. Sono con sentimenti di
                perfetta stima. Scondito"  1571 •
                   Alla circolare si allega. appunto, una 'Nota dé Farmacisti,
                che in forza delle suindicate disposizioni sono obbligati a provve-
                dersi della teriaca'  1581 • Dal documento si rileva che il farmacista
                di Castiglione alla Pescara era Domenicantonio de Mattheis, che
                con quello di Alanno, Giuseppe Tocco, poteva considerarsi l'unico
                in tutto quest'estremo lembo della provincia teramana.
                   Domenico de Mattheis morì in Castiglione, il 6 aprile 1836,
                dieci anni prima di Ferdinando De Sanctis  1591 •



                   (57) Cfr. Atti dell'Intendenza della Provincia di Teramo, n .  11  del
                 17 settembre 1816, pagg. 2-7, raccolti nel volume Giornale dell'Inten-
                denza per l'anno 1816.
                   (58) Cfr. Atti dell'Intendenza della Provincia di Teramo, n.  11  del
                 17 settembre 1816, cit. , pagg. 3-7.
                   (59) Cfr. ASC / S.C., Atti di Morte 1836, n. 12 e ASPSMA, Libro dei
                Defunti 1817-1841, fol.  171-recto.
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