Page 53 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. I°) (1997)
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               E' verosimile che per quest' ultimo, da qui in avanti, si raf-
             forzassero l'impegno e l'attività quale farmacista, divenendo
             l'occupazione prevalente, pur continuando quella di negozian-
             te.  Oltre all'attività commerciale, con le relative attività legate
             alla produzione ed alla distribuzione dei generi da vendere,
             hanno un significativo posto nella economia familiare del De
             Sanctis i beni immobili, ereditati dal padre Filippo ed anche
             acquistati da egli stesso, nonché quelli portati in dote dalla
             moglie, Maria Grazia de Mattheis.
               Il Catasto provvisorio, o napoleonico, di Castiglione alla Pe-
             scara, entrato in vigore nel Paese nel 1816, ci permette di rica-
             vare l'assetto proprietario della famiglia e di seguirne l'evoluzio-
             ne, anche nella direzione della individuazione delle sedi urba-
             ne, ove visse e si sviluppò   1601 •  Diciamo subito che nel Catasto





               (60) Abbiamo già fatto uso di questo importante documento sin
             òalle prime battute di questo lavoro. La materia, però, esige un mag-
             gior approfondimento, sia nella direzione della necessaria presenta-
             zione formale del Catasto Provvisorio, sia per ciò che concerne i dati
             contenutistici, che riteniamo imprescindibili per un qualsiasi spunto
             analitico sulla società castiglionese del tempo. Ci occupiamo, perciò.
             di questi aspetti in altra parte di questo lavoro ( cap. III  ).  Con decreto
             del 4 aprile  1809 venne creata una commissione temporanea, 'inca-
             ricata di rivedere tutto ciò che riguarda lo stabilimento e riscossione
             delle imposizioni, a procurare l'eguaglianza della ripartizione delle me-
             desime.fondandola sopra un Catasto del Regno, il quale perché possa
             aspirare alla perfezione. sarà riguardato sulle prime come provvisorio'.
             Cfr.  la lettera dell' Intendente di Teramo ai Sindaci, Eletti ed altri
             Ufficiali municipali della medesima, data in Teramo, 29 maggio 1809
             e pubblicata negli Atti dell'Intendenza della Provincia di Teramo, n. 36
             del 9 giugno  1809, raccolti nel Giornale d'Intendenza, anno 1809.
             Con circolare del 5 ottobre 1809 l'Intendente di Teramo comunicava
             le prime 'Istruzioni per l'esatta annotazione dell'estensione dé territori
            per lajormazione del catasto provvisorio, prescritta dal Real Decreto
             del 12 agosto 1809". Cfr. Atti dell'Intendenza, cit., n. 42 del  10 otto-
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