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Testimonianza di Chiara Bonavita ex alunna:
prima di tutto vorrei ringraziare Don Riccardo che mi
ha dato l’opportunità di dare la mia testimonianza sul-
la vostra scuola. Sono passati tanti anni, più o meno,
per cui alcuni ricordi sono un po’ svaniti. Sicuramente
non posso dimenticare l’atmosfera magica che si re-
spirava a scuola soprattutto durante i momenti di gio-
co. Ricordo, nel giardino, c’era una torre di plastica
che per noi si trasformava in un castello delle favole,
dove io, che interpretavo il ruolo della strega, impri-
gionavo la mia migliore amica, la principessa, che at-
tendeva l’arrivo del suo principe. Io mi sacrificavo a
fare la strega, perché loro due erano fidanzati. Ricor-
do il mio sconforto quando non riuscivo ad entrare nel
tubo che si trovava sempre in giardino. Ricordo quan-
do le suore riempirono la piscina per farci fare il ba-
gno in estate ed io facevo finta di saper nuotare van-
tandomi con i miei compagni; poi mi mettevo in piedi
e praticamente l’acqua mi arrivava alle ginocchia. A
parte i momenti di gioco, posso dire che la scuola ma-
terna mi ha fatto capire che l’educazione ed il rispet-
to, si formano dal principio della nostra infanzia, an-
che mediante piccoli gesti, ad esempio: non scansare
mai il piatto quando non piace qualcosa, o pulirlo tut-
to: questo devo dire mi risultava facile; fare il segno
di croce quando si entra in chiesa, salutare le persone
con un “salve” anziché con un ciao e così via … Sicu-
ramente un’altra cosa che mi porto sempre dalla
scuola ed in particolare che mi ha insegnato suor A-
nastasia è come sistemarsi la canottiera dentro le mu-
tande … e questa è un’abitudine che mi è rimasta ta-
le. Ringrazio quindi la scuola materna per avermi re-
galato tre anni speciali che mi porterò dietro per tutta
la vita.
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