Page 28 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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donna è ben chiaro : donare la sua vita al Signore ed operare per
                  la edificazione della Fede. Ancor più chiaro appare, sin dai primi
                  tempi,  il  desiderio  della  De  Sanctis  di  dar  vita  ad  una  propria
                  Comunità di religiose, anche alla  luce delle  pressanti emergenze
                  del tempo, cui far fronte con strumenti di fede adeguati alle nuove,
                  impellenti  necessità  spirituali  della  popolazione.
                      Comprensibilmente,  al  di  là  della  evidente  campagna
                  denigratoria nei confronti della Chiesa spesso alimentata - come
                  abbiamo visto - anche dal  comportamento delle autorità  pub-
                  bliche, la  De Sanctis coglie tra la gente i segni di un malessere
                  che  appare  ben  diversamente  motivato  e  che  individua  pro-
                  prio nelle crescenti carenze morali e spirituali i principali pericoli
                  per le famiglie e  per i più giovani.  Questi sentimenti sono cer-
                  tamente presenti in una  popolazione da sempre caratterizzata
                  da solidi principi e che non nasconde il desiderio di fortificarli
                  nella  pratica  della  vita  quotidiana.
                      L'inizio  di questo  considerevole  sforzo  di costruzione  co-
                  nosce  una serie  di  comprensibili difficoltà,  alle  quali l'Arcive-
                  scovo Filippi aggiunge  la  già  ricordata  prudenza.  Maria  Nicola
                  Santa  ottiene  - primo significativo  successo  del  suo impegna-
                  tivo  generoso  progetto  - di  occuparsi  dell'insegnamento  del
                  Catechismo  presso  una  parrocchia  del  centro  storico,  San
                  Quinziano;  e  viene  affidata  alla cura spirituale di due colti sa-
                  cerdoti aquilani, mons.  Giovan Battista Vastarini Cresi,  Canoni-
                  co  della  Cattedrale  di  San  Massimo  e  mons.  Angelo  Aloisio,
                  Parroco della Chiesa Collegiata di San Pietro Coppito, una delle
                  quattro  Chiese  Capo  Quarto  della  Città.
                      Proprio  nel  Palazzo  della  Famiglia  Vastarini  Cresi,  che  si
                  affaccia  sulla  piazza  di  San Pietro Coppito,  e  sicuramente per
                  la  disponibilità  del  Canonico  Giovan  Battista  appartenente  a
                  quella  Famiglia,  Maria  Nicola  Santa  De  Sanctis  trova  alloggio
                  sicuro, sicché può ben dirsi che fu  quella la culla della nascente
                  piccola  Comunità  di  donne  dedicate  all'attività  catechistica.
                      L'accesso  alle  stanze  occupate  dalla  De  Sanctis  è  da  un
                  portoncino di via San Domenico: un ingresso secondario rispetto
                  al monumentale portone che è collocato su via Roma e  Piazza
                  San Pietro.  E'  questo quindi  l'ambiente  in  cui  si  fortifica  ulte-
                  riormente la  sua vocazione,  che nel frattempo  era stata messa
                  di  nuovo  alla  prova  da  un  luttuoso  evento.
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