Page 32 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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tanti si rivelano i rapporti con Monsignor Vastarini Cresi e  con
                  Monsignor Aloisio.  Le  quattro sorelle suscitano,  per l'esempio
                  di  vita  e  per l'intensificata  attività  di  insegnamento della  Dot-
                  trina Cristiana,  la crescente ed ammirata attenzione dei cittadi-
                  ni.  E  cominciano,  già  durante  i  primissimi  anni  del  governo
                  pastorale  dell'Arcivescovo  Vicentini,  i  segnali  di  un crescente
                  coinvolgimento  di  altre  giovani  donne,  affascinate  dalla  fer-
                 vorosa  attività  catechistica  delle  De  Sanctis.
                     I  tempi  sembrano  quindi  maturi  per la  fondazione  di  un
                 vero  e  proprio  Istituto  religioso.  E  ciò,  nonostante  il  clima
                 sociale sia ancora e  pesantemente avverso a qualsiasi segno di
                  ripresa  delle  attività  e  delle  iniziative  della  Chiesa.
                     L'Arcivescovo  appare  subito  molto  ben disposto  nei  con-
                 fronti di Maria Nicola,  ne approva e incoraggia l'impegno nella
                 catechesi parrocchiale,  fa  intendere chiaramente il suo propo-
                 sito di favorire,  nei tempi e modi opportuni, la nascita del nuovo
                 Istituto  religioso.  Un  progetto che  il Vicentini  promuove con
                 lungimiranza,  e  prepara  con  pazienza,  ampliando  l'impegno
                 della Chiesa aquilana proprio nel settore dell'attività catechisti-
                 ca.  È di  questi  anni  il provvedimento  in  base  al  quale  l'Arci-
                 vescovo rende obbligatorie le  scuole parrocchiali della  Dottri-
                 na cristiana. Una decisione che chiaramente tiene conto del fatto
                 che  la  De  Sanctis  e  le  sue  sorelle  sono  disponibili  anzi,  che
                 sono  già  proficuamente  attive  in  questo  campo.
                     Una  attività  che  comincia  a  fare  concretamente  proseliti.
                 All'interessamento iniziale, che poteva essere anche scambiato
                 per una  sorta  di  curiosità,  subentra  infatti  il sempre  più  con-
                 vinto intendimento di altre giovani donne: la residenza di Casa
                 Vastarini  Cresi  accoglie,  in  successione,  Vittoria  di  Risio,  di
                 Casalbordino; Angelina Ferrari, proveniente da Modena ; Fiorina
                 Gelsumini,  di  Gagliano  Aterno;  Maria  Epifano,  quest'ultima,
                 come  le  De  Sanctis,  proveniente  da  Castiglione  a  Casauria.
                     Il  primo nucleo della nascente Comunità si irrobustisce ul-
                 teriormente  nel  1887,  quando offrono con entusiasmo  la  loro
                 adesione Anna  Di  Matteo,  Antonietta  Ramaceri e  Concetta De
                 Felici.  Nel  1889,  si  aggiunge  ancora  Mariantonia  Giannangeli.
                     Nel 1888, Monsignor Vicentini aveva partecipato autorevol-
                 mente  al  primo  Congresso  Catechistico  italiano,  convocato  a
                 Piacenza  dal  24  al  26  settembre.  E'  questo  un  importante
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