Page 31 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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e  dopo una breve esperienza alla  guida della  Diocesi di Con-
                 versano,  in  terra  di  Puglia,  dove  era  stato  nominato  Vescovo
                 nel  1879,  torna  all'Aquila  nel  pieno  vigore  degli  anni.  Ancor
                 prima  della  sua  consacrazione episcopale la  sua fama  di  bril-
                 lante  oratore e  profondo  conoscitore  di  teologia,  ed un ricco
                 bagaglio  culturale,  lo  avevano  già  posto  in  evidenza  negli
                 ambienti  ecclesiastici  non  soltanto  abruzzesi.
                     Monsignor Vicentini appare strettamente legato al suo pre-
                 decessore, sul piano pastorale, soprattutto per quanto riguarda
                 i progetti relativi  all'insegnamento della  Dottrina cristiana;  per
                 contro  evidenzia  subito,  sul  piano  delle  difficili  relazioni  con
                 le  autorità  civili,  una  carica  di  maggiore  diplomazia  che  gli
                 assicurerà  rispetto  e  considerazione  negli  ambienti  aquilani  e
                 che  gli  permetterà  di  svolgere  il  suo  alto  compito  correndo
                 minori  rischi  di  quelli  già  conosciuti  dal  battagliero  Filippi.
                 Anche il  fatto  di  essere Arcivescovo nella  sua città  natale  do-
                 veva  svolgere  un  ruolo  positivo  in  tal  senso.
                     La  ripresa di vigore nel Seminario, già cominciata grazie al
                 particolare  impegno  dell'Arcivescovo  Filippi,  prosegue  con  il
                 Vicentini,  che  però  sostituisce  al  battagliero  e  polemico  gior-
                 nale della Curia fondato  dal suo predecessore,  "L'Aquila  degli
                 Abruzzi",  un periodico  di  contenuti quasi esclusivamente  cul-
                 turali e  religiosi,  "La  Palestra  Aternina",  che sembra voler evi-
                 tare  scontri  dialettici  e  dispute  ideologiche  per  dedicarsi  più
                 direttamente  alla  elevazione  della  cultura  tra  sacerdoti  e  reli-
                 giosi  e  negli  ambienti  tradizionalmente  cattolici.
                        Ciò  non  significa  che  il  Vicentini  non  si  preoccupi  di
                 combattere con i fatti  le avversità tipiche di questi tempi:  piut-
                 tosto,  si  osserva  nei  suoi  comportamenti  un  cambiamento  di
                 strategia.  I fini  rimangono, ovviamente, gli stessi:  evitare il  de-
                 cadimento  ulteriore  della  martoriata  Chiesa  locale  ed operare
                 per la  elevazione  morale  e  culturale  del popolo dei credenti.



                 Gli Anni Ottanta:  la "costruzione"

                     È comprensibile  che  in  questo  clima  il  progetto  di  Maria
                 Nicola  Santa  De  Sanctis  appaia  irrobustito  ed  indirizzato
                 definitivamente all'auspicata ufficializzazione. Ancor più impor-
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