Page 25 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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L'Aquila,  1865

                     Prima di tornare fisicamente nella sede aquilana - come ab-
                 biamo visto, ciò avverrà nel 1866 - Il Vescovo Luigi  Filippi dava
                 alle  stampe nel  1865  in Roma,  presso la  tipografia Tiberina,  il
                 Catechismo  di Dottrina  Cristiana.  L'attenzione  di  Monsignor
                 Filippi  per questo  tema  era  davvero  grande,  ed era  già  stata
                 anticipata dalla emanazione di un  Breve prospetto di Dottrina
                 Cristiana già in precedenza indirizzato ai Parroci della Diocesi
                 aquilana. Gli stessi,  ora,  venivano sollecitati ad "attendere con
                 somma cura e  col  più diligente  zelo a  quest'opera importante
                 e santa, che è altresì uno dei primi ed essenziali doveri di ogni
                 Parroco".
                     È facile  individuare, in questo sottolineato impegno, il mes-
                 saggio che sarà raccolto, di lì a qualche anno, da Maria  Nicola
                 Santa.  Del resto, L'Aquila del Filippi sembra incarnare, in questi
                 anni,  lo  spirito  della  Chiesa  delle  origini.  Davanti  ad  un  mi-
                 naccioso sviluppo di ideologie  materialistiche,  accanto al  per-
                 petuarsi  di  un  liberalismo  ateo  e  massonico,  la  Chiesa,  uscita
                 fisicamente  frantumata  dalle  vicende  politiche  dell'unità  na-
                 zionale,  sembra rinvigorire il  proprio impegno nel campo spi-
                 rituale.
                     Monsignor  Filippi si  rende  conto di  dover procedere con
                 estrema prudenza. Ogni vicenda che veda in questo tempo coin-
                 volti,  a  qualsiasi titolo,  uomini e  donne consacrati alla  Chiesa,
                 viene  assunta  a  pretesto  per  sospetti  ed  attacchi  da  parte
                 dell'autorità  civile  e  di quasi tutta  la  stampa  locale  e  nazio-
                 nale, particolarmente virulenta contro sacerdoti e religiosi. Tanta
                 acredine,  apparentemente  indirizzata  a  stigmatizzare  compor-
                 tamenti  ritenuti  criticabili,  tende  piuttosto  a  creare  artificiosa-
                 mente presso l'opinione pubblica un clima di crescente sfidu-
                 cia  e  disamore  nei  confronti  delle  cose  della  religione.  A ciò
                 si  pensa  di  giungere  anche  con  incredibili  invenzioni  di
                 criticabili  episodi e  di  pesanti  responsabilità  addebitati  a  chi,
                 nella  circostanza,  nulla  o  quasi  può  fare  per difendersi.





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