Page 91 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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GRAZIE ..... GRAZIE ..... 1000 VOLTE GRAZIE L'Aquila 20 gennaio 2006
M adre Pierina, avevo 16 anni quando ti incontrai per la prima volta. Era una magnifica giornata di
sole, ma luminosissimo era il SOLE che tu eri chiamata a far risplemdere dentro di me. Con il tuo sguar-
do lungimirante e rassicurante hai squarciato le tenebre della mia incertezza e hai sollecitato, nella mia
giovane vita, la risposta a quel Dio che amavi.
Con la tua parola forte e soave hai sparso e vitalizzato copiosi semi nel mio cuore e in quello di chi,
come me, ha avuto la fortuna di incontrarti.
Grazie per il tuo entusiasmo che ha indirizzato, sostenuto e rinsaldato sempre i miei passi.
Grazie per essere stata: la zattera quando la bufera voleva sommergere la mia giovane ed inesperta
esistenza; l'oasi nel deserto dell'opprimente quotidiano; il fiore sbocciato nel terreno arido; il ramo fiori-
to sull'albero brullo; l'ombra ristoratrice nella calura estiva; la luce rassicurante in una notte insonne; la
porta ospitale e confortatrice; la gioia che deve essere l'identikit di ogni anima consacrata; la speranza che
fa intravedere la certezza delle realtà esterne; la carità operosa che invita a tendere la mano al fratello biso-
gnoso.
E così nella semplicità, nell'autenticità e nell'austerità della tua vita quotidiana invitavi noi, giovani
suore in erba, a camminare per quei sentieri che ci introducevano a cercare il BENE, il BELLO, la VERITÀ.
"Siate donne" ripetevi spesso e hai fatto di noi delle donne, ma insieme alle tante altre tue esortazio-
ni quella che più di ogni altra mi è rimasta impressa è, quando quel 19 marzo 1995 alle 10,30 mi dicesti
per telefono " .. .lascia perdere ... non ti preoccupare ... cammina ... vai avanti. .. guarda sempre avanti,
prega e ... fammi morire tranquilla". Ah, quante volte questa frase risuona nelle mie orecchie e riecheggia
nel mio cuore infondendomi slancio ed entusiasmo per continuare l'arduo cammino intrapreso.
Grazie, per essere stata dispensatrice di misericordia. La tua forza prorompente, la tua vitalità dila-
gante hanno sempre invitato alla pace, alla concordia e al perdono. Con il tuo operare hai fatto si che l' a-
more misericordioso di Dio invadesse sempre più te e le persone che hai avuto modo di avvicinare.
Grazie per quella tua parola giusta detta al momento giusto che ridonava slancio e vigore facendo tor-
nare nell'animo il sereno e la pace.
Son qui: a camminare sulle tue orme e su quelle della carissima Madre Fondatrice per servire i fratel-
li che il buon Dio vorrà porre sul mio cammino; a dirti GRAZIE ... GRAZIE ... GRAZIE per tutto ciò che hai
fatto, sofferto e offerto per l'Istituto, per la Chiesa, per ognuna di noi.
Se siamo ciò che siamo lo dobbiamo a te che con volontà tenace, con mano sicura e decisa ci hai indi-
rizzato, che con fermezza e dolcezza hai plasmato le nostre dure e tenere esistenze; che con tenerezza
materna e virilità paterna hai additato a noi, tue figlie, i sentieri ardui della santità; che con ostinazione
hai costruito, sotto l'azione dello Spirito, i pilastri per una vita consapevolmente donata alla gloria di Dio
e al bene dei fratelli.
Grazie per l'offerta della tua preghiera e della tua sofferenza, il prezzo più alto che il Signore ha volu-
to chiederti, quale acqua fecondatrice e vivificante per far germogliare e crescere ogni seme sparso nei sol-
chi della Chiesa e dell'Istituto.
Sei stata per noi un DONO di Dio e ora che forse le tue gambe sono indebolite dalla sofferenza e logo-
rate dal tempo siamo noi a doverti sorreggere. La tenerezza e la carità prendono il posto di quel timore-
rispetto che avevamo di te, ma non possiamo fare altro che dirti GRAZIE quel GRAZIE che qualunque
figlia non può non dire a sua Madre e ad una tale Madre.
SUOR MARIA ALFONSA GASBARRI MDC
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