Page 96 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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COME INSEGNARE, COME PREGARE

                      L'Aquila 23 ottobre 2005




                         Può sembrare una banalità ma non lo è per me; Madre Pierina ha "sigillato" il
                      suo sguardo nel mio cuore e nella mia mente come fosse una spada a doppio taglio
                      che penetra fino alle midolla, purifica e rischiara.
                         Ricordo così le sue lezioni formative: mi sentivo invadere da una luminosa forza
                      interiore che mi dava serenità e gioia. I suoi occhi lucenti e penetranti mi tenevano
                      concentrata sulle sue lezioni sapienti e veritiere. Molti suoi esempi pratici erano ben
                      mirati alla correzione di noi giovani. Aveva un forte richiamo al  quarto comanda-
                      mento ed è per questo che ci  invitava a scrivere o  a  telefonare alla nostra famiglia
                      naturale e ci richiamava al doveroso rispetto per i genitori. Ci portava spesso l'esem-
                      pio della sua mamma e degli  insegnamenti che le aveva dato e  come nella  vita le
                      erano molto serviti.

                         Ci raccomandava: "FILATE DRITTO, anche quando non ci sarò più, perché conti-
                      nuerò a guardarvi" e poi aggiungeva in tono scherzoso ma convincente: " .. . perché se
                      sbagliate vi verrò a tirare i piedi dentro al letto". Era un modo per spronarci a cammina-
                      re con rettitudine e perseveranza guardando dritto a Cristo.
                         In ogni circostanza iniziava con il segno della croce tracciato sul suo corpo, con
                      ordine e compostezza, come fosse tracciato sul corpo di Cristo.
                         Ho sempre ammirato e apprezzato il suo modo di pregare, composta e in ginoc-
                      chio, intenta a lodare il Signore per intercessione della Vergine Maria, di cui lei è par-
                      ticolarmente devota e da cui noi tutte abbiamo preso esempio, ricorrendo fiduciose
                      a Maria invocandola come lei ha sempre fatto:  "Mamma Maria Pensaci Tu!"
                         Non si possono certo dimenticare le belle uscite  che facevamo  a San Gabriele,  a
                      Santa Rita, a San Francesco, a Pompei e a tanti altri santuari, come pure uscite ricrea-
                      tive  al  mare di Termoli,  scampagnate in montagna ecc.,  e lei  era  sempre con noi,  ci
                      guardava soddisfatta e compiaciuta mentre ci  divertivamo,  poi ci  radunava con un
                      caratteristico battito di mani, dicendo: "eh, CICAS!" ... e ci invitava a pregare l'Angelus
                      o  l'Agonia o il  Santo Rosario. Nelle  sue preghiere,  ad ampio respiro,  abbracciava il
                      mondo intero.
                         Sono tanti e tutti molto belli i ricordi che ho di lei Madre Pierina, non la dimen-
                      ticherò mai! Ora desidero dirle solo Grazie!
                         Preghi sempre per tutte noi, Lei è la stella della nostra prima esperienza, che non
                      si spegnerà mai perché alimentata dalla fiamma dello spirito di Dio. Grazie Madre
                      Pierina, stella lucente che con noi per sempre cammina.
                         Con affetto filiale in Cristo.

                                                                  SUOR MARIA NADIA NARDOCCI  MDC






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