Page 146 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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Come una goccia tenace che scava anche la roccia più dura, la forza di Madre Pierina ha solcato il
muro dei miei dubbi, attraverso di Lei riuscivo a vedere Dio che parla ai suoi figli e li chiama a donare la
propria vita per Lui e per i fratelli. Con il passar del tempo, tutta la mia famiglia si è stretta intorno a mia
sorella, e ormai da tanti anni condividiamo con lei la gioia di essere ciò che è. La condivisione di un' espe-
rienza, un'accettazione che, non posso negarlo, per quanto mi riguarda, devo essenzialmente a Madre
Pierina.
Solo ora riesco a comprendere il grande lavoro di mediazione, lento e costante, che lei ha portato tena-
cemente avanti con ogni esponente della mia famiglia. Solo oggi riesco a "capire" il suo spiccato carisma,
quel profondo e tenace fascino di donna di Dio che emergeva in tutti i colloqui, negli sguardi e nel rap-
porto che ha avuto con tutti noi. Ora finalmente riesco a condividere a pieno una scelta così difficile e
radicale come quella compiuta da mia sorella. Ecco perché, non posso fare a meno di dire che Madre
Pierina è stata la persona più carismatica ed eccezionale che abbia mai conosciuto.
Un rammarico, però, mi resta se ripenso a lei, ai momenti trascorsi con lei: il fatto di non averla cono-
sciuta prima o di averla conosciuta poco.
Prezioso è però il fatto di averla comunque incontrata sul mio cammino, incrociata sulla strada della
mia vita, una strada sulla quale lei ha lasciato un segno profondo.
Ringrazio il Signore per questo dono che ha dato a me e a tutto il suo Istituto. Spero che un poco della
sua saggezza e del suo saper essere grande nella sua semplice umiltà resti con me e nel mio cuore per
poterlo trasmettere a coloro a cui voglio bene, anche nella consapevolezza che Madre Pierina, "la mia
Madre Pierina" è un altro solido anello nell'unione profonda tra me e mia sorella.
"Il maggiore fra voi sta come il minore, e chi governa come colui che serve ciascuno di voi con umiltà, stiman-
do altrui più di se stesso, avendo ciascuno di voi riguardo non alle cose proprie, ma anche a quelle degli altri".
(Filippesi 2, 3-4).
GIANLUCA DI BACCO
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