Page 123 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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A TAGGÌ DI SOTTO Taggì di Sotto (Padova) gennaio 1971 - gennaio 2006
U na ventata di entusiasmo.
Orgogliosi di essere riusciti a costruire una struttura
nuova per ospitare la scuola materna, ma tanto sfiduciati
per la difficoltà di trovare persone consacrate che la occu-
passero, impegnandosi per la crescita e il bene dei pic-
coli e dei grandi.
In questo momento poco entusiasmante della
nostra comunità, la figura di Madre Pierina entra
nella storia di Taggì di Sotto modificandola positi-
vamente.
Prima ancora di conoscerla personalmente, ho
imparato ad apprezzarla come persona aperta e
generosa e soprattutto fiduciosa della presenza di
Dio negli avvenimenti della vita quotidiana. Infatti
saper rispondere prontamente alle esigenze di una
piccola comunità sconosciuta e lontana dalle proprie
radici per me significava possedere un animo pronto
e attento alle esigenze degli altri e una fiducia piena in
Dio proprio come il patriarca Abramo: "Parti dal tuo
paese ... e vai nella terra che ti mostrerò ... ".
Queste sensazioni non tardarono ad essere confermate.
Già dal primo incontro con la Madre capii che era una persona
straordinaria, dalla personalità esuberante e carismatica, perché
sapeva trasmettere alle giovani che avvicinava, durante i suoi brevi ma molte-
plici soggiorni tra noi, l'entusiasmo per quello che faceva e l'amore per la vita in ogni suo
aspetto. Il suo modo di essere sembrava dire: "La vita è bella! Vivila intensamente ogni gior-
no, in ogni circostanza!".
Anche quando era a L'Aquila si percepiva la sua presenza; era vivo, infatti, il suo interes-
samento alle nostre attività attraverso le frequenti telefonate che faceva alle consorelle che
operavano con noi e per noi.
In quel momento un po' vuoto e privo di stimoli della nostra giovinezza, la figura di
Madre Pierina, come la cometa per i Magi, ha illuminato il nostro cammino di vita offrendo-
ci tante opportunità di crescita. Sì, ha saputo portare a Taggì di Sotto una ventata di entusia-
smo e di giovinezza perché ha mandato in mezzo a noi consorelle capaci di far crescere i pic-
coli ed aiutare i giovani a maturare. Le porte della scuola materna, infatti, non seguivano l' o-
rario e il calendario scolastico, bensì quello di una famiglia che accoglie sempre tutti i suoi
figli senza distinzione di età e di bisogni.
Grazie, Madre Pierina, tutto questo è stato possibile per il Suo "Sì" generoso e senza riserve.
Con affetto.
DINA BAITISTELLA
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