Page 124 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
P. 124
IL CONTAGIO DELL'AMORE L'Aquila, 8 dicembre 2005
S ono passati venti anni dal giorno in cui ho conosciuto
Madre Pierina, eppure la luminosità del suo sguardo mantiene anco-
ra oggi la stessa intensità di allora.
Quello sguardo che emana una commozione coinvolgente quando si
rivolge ai nostri figli, anche alle mie figlie Giulia e Martina che lei ha spesso
definito "i fiori del nostro giardino". Ho avuto il privilegio di assistere Madre
Pierina nei momenti più difficili della sua lunga lotta contro la malattia, una lotta iniziata già
nei primi anni della sua vita quando, come lei ci ha confidato, una guarigione quasi insperata ha avuto
un ruolo importante nella sua decisione di dedicare la sua vita a Nostro Signore.
Durante i giorni bui in cui la Madre era ricoverata nel reparto di terapia intensiva, dove io svolgo la
mia attività, ho seguito con apprensione il progressivo deperire del suo organismo apparentemente fra-
gile; tuttavia dal suo viso continuava a trasparire uno spirito di serenità interiore così forte da indurmi
alla speranza, nonostante la prognosi sfavorevole che i dati clinici e di laboratorio sembravano indicare.
Anche allora quello spirito non si è arreso: la gioia di vivere è tornata a rifiorire in lei.
Periodicamente continuo a far visita a Madre Pierina e sono convinto di essere io la persona che rice-
ve il maggior beneficio da questi brevi ma salutari incontri, perché la sua voglia di vivere ogni nuovo
giorno con ottimismo e amore è irresistibilmente contagiosa.
DANIELE BULTRINI insieme alla famiglia
122