Page 241 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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             dovevano decadere, i quali furono quelli che nella seduta erano
             assenti ed, in maniera particolare, compresivi i due de Petris.
                Sull'accaduto è impossibile congettuare oltremodo, tanto
             più che il deliberato venne approvato dall'autorità tutoria. Ma
             è altresì chiaro che non si ristabilivano più corretti rapporti tra
             le parti contendenti nel Paese, laddove quella rimasta attiva
             nell'opposizione  disertava, quasi  sistematicamente  le  sedu-
             te  13221 •  Di qui uno spirito ed una educazione civica e politica
             che lasciava veramente desiderare e che tanto ha contribuito,
             nella storia della mentalità e del costume politico, alla forma-
             zione di quella attuale!
               Tornato in Paese il conte de Petris, il Consiglio comunale si
             riunì il  18 dicembre 1898. Argomento principale della seduta
             fu quello della retrocessione allo Stato del tempio di San Cle-
             mente, dopo che esso, con Regio Decreto 28 giugno 1894, era
             stato dichiarato monumentale  13231 •
                La retrocessione - conclusasi nel 1903 - che non mancò di
             suscitare più vive polemiche durante la successiva ammini-
             strazione de Petris, venne approvata a  particolari condizioni,
             tra le quali quella della restituzione al Comune di 4.500 lire,
             sborsate per la ricostruzione del tetto della chiesa monumen-
             tale. Molto polemiche, in questi frangenti, c'appaiano le dimis-
             sioni da consiglieri comuali dei due de Petris e di Pacifico Co-
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             lella,  cui accennammo 1  , discusse ed accettate nella seduta
             del 22 gennaio 1899, dunque a  circa un mese dal ritorno in
             Paese del conte de Petris, con la sola e prudente astensione del
             Brandolini, ma non senza che il consesso rimarcasse che le di-
             missioni del marchese Pietro s'accettavano, "deplorando le



                (322) Cfr. ASC,  ibidem, cit. , delibere n.  138 del 21 ottobre 1897;
             n.  151 del 16 gennaio 1898; n.  15 del 14 aprile  1898.
                (323) Cfr. ASC,  ibidem, cit., delibera n.  178 del  18 dicembre 1898.
             Vedasi al riguardo la nota n .  18 al documento n.  2  in Appendice al
             presente.
                (324) Cfr.  la precedente nota n. 320.
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