Page 56 - 20 anni in Congo (2015)
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fine del mondo. Alle 16.30 prendiamo posto presso le suore S. Giuseppe di Cluny e
poi andiamo a telefonare in Italia per parlare con M. Pierina, oggi Sr. Diomira e Sr.
Maria Grazia arrivano in Italia dalla Bolivia.
Celebriamo i Vespri e mentre ceniamo telefona la mamma di Sr. M. Emerenziana.
Dopo cena stiamo un po' insieme e poi subito a riposare.
Braz:zaville 1 dicembre 1995 - Sr. Giuliana delle Figlie di S. Giuseppe ci accompagna a
fare degli acquisti: bicicletta, gomme, scala, macchina da cucire ecc. Da lì passiamo
a vedere le auto ma pensiamo sia bene rimandare, noto che i costi qui sono molto ele-
vati e mi chiedo come la gente riesca a vivere.
Girando per la città mi impressiona molto lo sporco, causa di molte infezioni. Nel
centro città c'è addirittura un passaggio a livello incustodito, cose proprio da quarto
mondo! Perché tanta differenza nel mondo? Si resta proprio sconcertati. Torniamo a
pranzo, un po' di riposo e poi arriva P. Giambattista con cui andiamo a fare acquisti,
poi a ritirare quanto ordinato questa mattina.
Rientrando alle Suore di Cluny andiamo in chiesa per l'Adorazione, il S. Rosario ed
i Vespri, poi a cena, scriviamo un po' e poi andiamo a riposare.
Brazzaville 2 dicembre 1995 - Dopo colazione arriva Frà Nando che è a Brazzaville con una
decina di giovani. Ci dà il disegno di un progetto da riportare in Italia, relativo al dispen-
sario di Makoua, che quest'anno sarà sovvenzionato dallo Zecchino d'Oro d'Italia, ed una
lettera di accompagnamento per P. Arcangelo Zucci che si sta occupando del progetto.
Intanto arriva P. Giambattista delle Beatitudini, con cui andiamo a fare un po' di com-
missioni al mercato, poi facciamo i biglietti aerei per Owando, così le suore prove-
ranno a ripartire con l'aereo martedì prossimo insieme a Frà Nando, perché quella
strada è veramente difficile. Se la cosa va bene, in futuro si sceglierà questa via, sempre
se sarà attiva, ciò anche per non recare eccesso di disturbo ai Padri.
Verso le 11.30 torniamo alle suore di Cluny, tra l'altro vediamo P. Giambattista stanco.
È un giovane religioso delle Beatitudini di 27 anni, di origine francese, vive a Makoua
dal 1990. È di una disponibilità unica, aperto, capace, generoso. A Makoua ha anche
rischiato la vita con una complicazione della malaria. Tre anni fa, infatti, fu in fin di
vita, con l'aereo lo trasportarono a Brazzaville, ricevette i sacramenti per disporsi ad
una santa morte. È un giovane veramente ammirevole.
Dopo pranzo a andiamo a riposare, alle 16 recitiamo il S. Rosario, alle 16.30 siamo alla
Nunziature, dove le Figlie di S. Giuseppe ci hanno invitato per una merenda. Da lì an-
diamo alla chiesa dell'Assunzione per la S. Messa Vespertina.All'Assunzione c'è un' al-
tra comunità delle Figlie di S. Giuseppe. Partecipiamo alla S. Messa e poi le suore ci
invitano a casa loro, insieme ad un italiano,Andrea, proveniente dalla Toscana che vive
a Brazzaville per motivi di lavoro. C'è anche Sr. Falve, 60 anni, che da poco è arrivata
qui per lavorare nelle carceri come infermiera, ci dice delle cose molto impressionanti,
che in carcere manca l'acqua, e che ciò è causa di molte infezioni, basterebbero acqua
e sapone per risolvere molti problemi. Qui è davvero tutto un disastro.
Le salutiamo per andare via e la superiora ci dà una lampada perché la strada è buia,
nonostante siamo nella capitale. La consorella però pensa di cercare una macchina
per accompagnarci e così un giovane francese viene fino a S. Giuseppe di Cluny con
la macchina degli scout.