Page 42 - 20 anni in Congo (2015)
P. 42

Tornano Sr. M. Emerenziana e Sr. M. Ester, seguite da P.  Domenico, al  quale chie-
             diamo notizie sul viaggio nei villaggi. Ne è nata un'interessante riflessione sulla vita
             pastorale, sui problemi che nascono nell'impiantare la chiesa dove esistono realtà di
             poligamia, ecc. Ho ammirato molto P. Domenico: è un missionario davvero impegnato
             che rischia tutto per il Vangelo, è essenziale e profetico nelle sue scelte. Grazie Signore
             per avercelo fatto incontrare. Alle 18.00 P. Domenico va via, noi recitiamo il S. Ro-
             sario, poi i Vespri e la cena. Una pioggia torrenziale batte forte e noi restiamo intorno
             al tavolo a sentire dal registratore i canti francescani che vogliamo dedicare domenica
             prossima ai Padri che verranno da noi a pranzo. Alle 21.00 andiamo a riposare.
             Makoua 11 Novembre 1995 - Come al solito alle 5 .30 sveglia, poi Lodi e subito con Sr. Fran-
             çoise alla Santa Messa Parrocchiale. Dopo la S. Messa portiamo con noi la teca con le
             ostie per la nostra cappella improvvisata. Sr. M. Emerenziana intanto ci porta la notizia
             che nella foresta è stata ritrovata morta una donna di Makoua che era andata a fare legna.
             Veramente qui le donne lavorano tanto, sembrano bestie da soma, mentre nel primo
             mondo si parla tanto di emancipazione della donna. Dov'è la dignità della donna qui?
             La mattina ne vedo tante andare a fare la comunione a piedi scalzi.
              Donne, bambini, anziani, mi fanno una pena immensa: Sr. M. Emerenziana e Sr. Betty
             si avviano verso casa portando il SS. Sacramento, io e Sr. M. Ester invece passiamo
             al mercato per la spesa. La mattina è tutta dedicata alla casa perché oggi verrà P. Do-
             menico a benedirla, alle  12.30 pranziamo, poi a riposo. Alle  15.00 recitiamo l'ora
             media e facciamo la meditazione.
             Nel frattempo arrivano Dieuleveut, P. Domenico ed altre due ragazze pure orientate
             verso la nostra vita e già seguite dai padri dall'anno scorso. Con P.  Domenico trac-
             ciamo il programma pastorale della comunità per quest'anno. In pratica è previsto
             l'inserimento delle suore della comunità nella formazione dei catechisti divisi per
             gruppi. È inoltre previsto l'inserimento nell'assistenza dei  bambini al  mattino, la
             scuola di taglio per le mamme, il centro di accoglienza Caritas ed il lavoro periodico
             nei villaggi dove ci sono i catecumeni.
             Infine arriva il Pastore della Chiesa Evangelica che viene a farci visita portandoci della
             verdura e della frutta. Offriamo a tutti un dolce ed un tè alla menta italiano. Poi, presente
             anche il pastore, P. Domenico fa una bella e lunga preghiera di benedizione della casa.
             Il pastore si rallegra e va via con il figlioletto a cui abbiamo offerto un pensierino ita-
             liano, le ragazze restano a cantare con le suore ed io mi confesso a P. Domenico.
             Sotto un albero, seduti su una panca, la mia prima confessione in Africa, in questa
             terra che mi ha chiesto un grosso sforzo di fede per abbandonarmi alla volontà di Dio.
             È notte, fa un caldo terribile, le zanzare ci insidiano, mentre noi recitiamo il S. Rosario,
             i Vespri, poi cena e riposo.
             Makoua 12 novembre 1995 -Anche oggi nonostante sia domenica, la levata è alle 5.30,
             prendiamo un po' di caffè e poi avviamo la cucina perché oggi verranno a pranzo da
             noi i Padri francescani.
             Recitiamo le Lodi e poi si va in Parrocchia perché tutti i catechisti e quindi anche le
             suore della comunità devono essere là alle 7 .30. Per strada incontriamo il Capitano
             della polizia che sta andando verso casa nostra per portarci l'insalata, le altre vanno
             in Parrocchia, io ritorno con lui, andiamo a casa, accetto il dono e lo ringrazio con un
   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47