Page 18 - 20 anni in Congo (2015)
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tazione reciproca e la richiesta della dote da parte della famiglia della donna: qualche
damigiana di vino rosso, una certa quantità di vino locale "tsam", una somma di danaro
che si aggira intorno a cinquanta, settanta mila FCA, pari a settantacinque, cento euro,
comprendenti anche le spese per i notabili. A conclusione dell'accordo gli sposi si av-
vicinano e ponendosi al centro, incrociano le braccia per un brindisi. È bello notare che
a questo matrimonio tradizionale, così solennemente celebrato, assistono parenti, amici
e conoscenti che festeggiano bevendo, cantando e danzando insieme.
Così Nadège e Willi sono uniti in matrimonio.
DEBORA TURCHETTI
Un funerale. Non dimenticherò mai il
pomeriggio in cui ho visto un funerale aftj-
cano, gente che correva e urlava dietro ad
una bara legata ad una enorme canna di
bambù trasportata sul manubrio di due bi-
ciclette. Ero incredula di fronte a quello
spettacolo, le suore mi hanno spiegato che
in quel modo il corteo avrebbe coperto una
distanza di decine di chilometri per ripor-
tare il defunto al suo villaggio d'origine.
Natale. Per le strade del villaggio non
c'è niente che parli di questo avvenimento.
Rimango pèrplessa e penso al consumismo
del nostro Natale! Dopo una cena semplice,
ma questa volta sufficiente, ci prepariamo
per andare a Messa.
La chiesa parrocchiale è gremita di
gente, i chierichetti hanno trascorso tutto il
pomeriggio a preparare il presepe, una ca-
panna veramente povera con tanta erba per
abbellimento, solo i personaggi essenziali,
la Madonna, S. Giuseppe e Gesù Bambino.
A mezzanotte inizia la Messa. Non ho
parole per esprimere la solennità e le festo-
sità straordinaria di questa celebrazione. Ho
l'impressione che la loro fede sia proprio grande, forse abbiamo bisogno di questa te-
stimonianza per risvegliare la nostra fede, è un Natale diverso anche per me.
Nel buio più profondo torniamo a casa scambiandoci gli auguri con qualche be-
vanda ed un po' di dolci fatti a mano dalle ragazze che vivono con le suore. Il nostro
pranzo di Natale lo facciamo con il gruppo delle famiglie del "Centro di Formazione
delle Famiglie". Sono adulti e bambini, facciamo una colletta, si va al mercato e le
mamme preparano il pranzo.
Tutti insieme consumiamo questo pasto natalizio all'aperto in un angolo di ristoro.
Un pasto sobrio fatto di pesce, pollo, verdure locali, riso ed un dolce, con vino e qual-
che bibita . ... Che dire? Questo Natale è diverso, tanto diverso ed ancora una volta mi
sento colpita pensando al nostro spreco.