Page 177 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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LA "SUA" CASA DELL'ACCOGLIENZA                              Montenero di Bisaccia (Campobasso), dicembre 2005




               lo sono Esperia Sgrignuoli, figlia unica, sposata a Mario Colecchia, figlio unico di vedova di guerra
           e purtroppo non abbiamo avuto figli. Nata e residente a Montenero di Bisaccia.
               Mio padre, rimasto vedovo nel 1965 all'età di 58  anni, è vissuto sempre con me anche dopo che mi
           sono sposata. Questa convivenza non ha impedito a me e mio marito di fare viaggi, cure termali ecc. poi-
           ché mio padre rimaneva da solo in casa ben volentieri; così passarono gli anni.
               Nel 1982 durante la nostra assenza per cure termali, mio padre si sentì poco bene, la cosa lo spaven-
           tò e mi fece capire che non voleva più rimanere solo.
               L'anno dopo si avvicinava il periodo delle nostre cure termali (di solito a settembre) e papà si ramma-
           ricava poiché a causa sua non potevamo andare alle cure; in quel periodo, nel nostro paese doveva aprir-
           si  una casa di riposo gestita dalle suore dell'Istituto Dottrina Cristiana, Mio padre mi propose di andare
           a  parlare  con  le  suore  affinchè  lo  ospitassero durante la nostra  assenza;  io  andai e  parlai con Madre
           Pierina, la quale fu  molto gentile e ben disposta ad ospitare mio padre assicurandomi che il primo set-
           tembre avrebbero aperto ufficialmente la Casa dell'Accoglienza e  quindi potevo prenotare l'albergo; io
           fissai  l'albergo per il 15 settembre.
               Ma l'apertura della Casa dell'Accoglienza fu  rimandata ad ottobre; quando lo seppi corsi tutta allar-
           mata da Madre Pierina poiché l'albergo era già prenotato, pagato un anticipo e mio padre non sapevo a
           chi lasciarlo. Madre Pierina fu  veramente sensibile al  mio problema e si offrì comunque di ospitare mio
           padre e io ne fui sollevata e serena.
               Mio padre stette molto bene con le suore che lo trattarono con familiarità e cordialità tanto che ogni
           volta  che  noi  dovevamo  fare  dei  viaggi  o  le  cure  termali  lui  felicissimo  tornava  nella  Casa
           dell'Accoglienza, che era in piena attività, e diceva: "vado in vacanza dalle suore".
               L'aiuto delle suore è stato sempre prezioso; ricordo molto bene quando la sera del 4 febbraio 1991  mio
           marito fu operato d'urgenza all'ospedale di Termoli e aveva bisogno della mia presenza; a casa avevo mio
           padre anziano di 84 anni e non poteva rimanere solo.
               Il  giorno dopo l'operazione mio marito era in camera di rianimazione io tornai in paese e piangendo
           andai alla Casa dell'Accoglienza dalla Superiora Suor Maria Pia, le raccontai di mio marito e le chiesi di
           ospitare subito mio padre. Lei mi consolò affabilmente e si dette da fare per accogliere mio padre; così io
           potei tranquillamente assistere mio marito, che grazie a Dio, è guarito e sta bene.
               Io e  mio marito ringraziamo riconoscenti Madre Pierina che ha voluto ed ha  realizzato questa casa
           dell'accoglienza, baluardo di sicurezza e conforto, ringraziamo le suore che seguendo l'esempio e gli inse-
           gnamenti di Madre Pierina si prodigano instancabilmente per il benessere dei loro ospiti e grazie alla loro
           sensibilità,  alla compenetrazione dei problemi altrui noi  abbiamo  continuato a  condurre la  vita  senza
           rinunciare alla nostra libertà ed eravano tranquilli, poiché sapevamo che mio padre era in mani sicure a
           lui gradite; oggi in questa casa è ospitata mia suocera, andata per due settimane ci è voluta rimanere con
           tanta gioia e serenità.
              Mi sono molto dilungata perché non so mettere in evidenza con poche frasi, il grande aiuto che abbia-
           mo ricevuto e la tranquillità che abbiamo avuto e che abbiamo grazie al primo piacevole impatto che mio
           padre ha avuto con Madre Pierina della quale parlava sempre bene; anch'io non posso che essere felice
           di aver conosciuto una persona gentile, cordiale, affabile come Madre Pierina.
               Dio benedica Madre Pierina e tutte le consorelle!
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