Page 52 - Mons. Augusto Vicentini, Cofondatore delle Missionarie Dottrina Cristiana: tra "storia" e "profezia" (1998)
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                  fruttificare,  cioé  dall'unico  seme  della  Parola

                  germogliano  nel  suo  seno  i  frutti  più  diversi.


                       In  un  discorso  alle  monache  per  l'avvento,


                  Mons.         Vicentini,            cogliendo            in       profondità


                  l'ambiente  di  nascita  di  questa  forma  di  vita


                  così  si  esprime:

                       ... al  fremito  della  turbe,  al  rumore  della  città,  si
                        dirige  al  deserto,            per  sceglie  la  solitudine  e
                        dichiara  più  adatto  alla  sua  missione  il  silenzio  e
                        la  quiete  anziché  il  tumulto  e  il  movimento .  Ci  si
                        ritira  nel  deserto,  ossia  in  un  luogo  appartato  e
                        solitario ,  per  vivere  con  maggiore  radicalità  la  fuga
                        dalla     mondaneità        e    da    tutto      ciò    che     potrebbe
                        ostacolare  il  cammino  verso  Dio.  Ed  è  proprio  la
                        solitudine       del     deserto,       solitudine       più     profonda
                        quella  del  cuore,  che  elimina  ogni  preoccupazione  e
                        affanno  per  introdurre  nella  pace,  nel  distacco  da
                        tutto  ciò  che  potrebbe  turbare  l'anima  e  distrarla
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                        dal  rapporto  con  Dio        •
                       Su  San  Giovanni  Battista,                     'missionario  nel


                  deserto',  Mons.  Vicentini  scrisse:


                        Di  lui  si  annunziano  future  grandezze,  di  lui  si  dice
                        che  fra  i  nati  di  donna  non  v'ebbe  il  maggiore,  a  lui
                        si  rendono  omaggi  di  prosperità,  di  salute  e  il  nome,
                        il  nome  stesso  annunzia  qualche  cosa  di  grande  non
                        solo  in  faccia  alla  terra,  ma  a  Dio! ... Finché  questo
                        Dio  si  rivelasse  nella  pompa  della  sua  maestà  nella
                        grandezza  delle  sue  meraviglie  consentirebbe  che
                        ognuno  si  potesse  credere  al  Battista,  ma  ottener
                        questa  fede  senza  miracoli,  guadagnare  quel  popolo
                        senza  altro  mezzo  che  la  parola,  qui  sì  che  la  mente
                        stupisce,  la  ragione  umana  vacilla,  il  pensiero  non
                        regge  60  •




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                    j  AGDC, Miscellanea, Per l'avvento alle Monachwe,  discorso IV, manoscritto autografo,.Aquila
                  1863.
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                       AGDC, F. V. Panegirico della natività di San Giovanni Battista,  manoscritto autografo, Aquila
                  1863.
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