Page 63 - Manuale di preghiere e rituale
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Parte Seconèia 61
Oremus Preghiamo
Deus misericordiae, Deus Dio di misericordia, Dio di
pietatis, Deus a quo bona pietà dal quale procede ogni
cuncta procedunt, sine quo bene, senza del quale non si
nihil sanctum inchoatur, ni- incomincia, nè si compie
hilque 'perficitur, praecibus nulla di santo, ·ascolta beni-
nostris benignus assiste; gno le nostre preghiere e ri-
tuae pietatis oculos ad nos volgi su noi gli occhi della
convertendo, et has famu- tua pietà; e queste tue serve
las tuas ab omnibus pericu- difendi con la tua protezio-
Jis mentis et corporis tua ne da ogni pericolo della
protectione <lefende; et con- mente e <lei corpo e concedi
cede eis in sancto proposito, loro di perseverare devota-
ac regulari observantia, mente, fino alla morte, nel
quam assumpserunt, devote santo proposito e nella rego-
persistere, et ad finem usque lare osservanza che hanno
perseverare; ut peccatorum promessa; e ricevuto il per-
suorum remissione percepta, dono di tutti i loro peccati
ad consortium Electorum possano meritare di giunge-
tuorum perenniter regnatu- re finalmente al · consorzio
rae tandem pertingere me- dei tuoi eletti per regnare
reantur. Per Christum Do- perennemente. Per Gesù Cri-
minum nostrum. sto, Signor nostro. (
~Amen. ~ Così sia.
Terminata l'orazione, la prima Suora che deve emettere
la professione, lasciata la candela e accompagnata da due
Suore più degn-e, si accosta all'altare e genuflette al primo
gradino; al suo lato destro assiste anche in ginocchio la
Madre Generale, o una sua Delegata, ·che riceve la profes-
sione; alquanto più in dietro, in piedi e tenendo la candela
accesa assistono le due Suore più degne che l'hanno ac-
compagnata e fanno da testimoni.
Frattanto il Celebrante siede in mezzo all'altare e assi-
ste alla emissione della professione.
La Suora che deve professare pronuncia la formula
adagio, a voce alta, chiara, distinta e in lingua italiana.
FORMULA DELLA PROFESSIONE
Io, S:uor N ... N ... , con piena conoscenza e libertà, alla
presenza di Vostra Eccellenza Reverendissima (o della Pa-
ternità· Vostra Reverenda), nelle sue mani, Reverendissima
Madre, prometto a Dio onnipotente, alla beata Vergine
Maria, a S. Pio Decimo, a tutti i Santi, di osservare per
tutta la mia vita i voti semplici di ubbidienza, povertà e
castità secondo le Costituzioni delle Suore della Dottrina
Cristiana.