Page 378 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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               CH!V!O  SUORE  MISSIONARIE  DELLA  DOTTRINA  CRISTIANA,  L'AQUILA  (*).  FOGLIO
               MANOSCRITTO SENZA DATA.  PROBABILMENTE  DEL  1897.
                                          * * *
               Col presente mio testamento istituisco mia erede universale la su-
               perstite tra le mie sorelle germane Felicita, Florinda e Albina De San-
               ctis fu Ferdinando di Castiglione a  Casauria e tra le mie compagne
               Vittoria di Risio fu  Giustino di Casalbordino, Florinda Antonacci di
               Angelamaria  di  Pescosansonesco,  Mariangela  Giannangeli  di Vin-
               cenzo di Barisciano, Filomena Cappelletti fu Serafino di Castiglione
               a Casauria, Carmela Pezzuti di Luca di San Martino in Pensilis. Affi-
               do intanto alle stesse ogni atto di ordinaria e straordinaria ammini-
               strazione di tutti i miei beni lasciati col presente testamento all'ulti-
               ma superstite delle suddette Felicita, Florinda e Albina De Sanctis fu
               Ferdinando, Vittoria di Risio fu Giustino, Florinda Antonacci di An-
               gelamaria,  Mariangela Giannangeli di Vincenzo,  Filomena Cappel-
               letti fu Serafino e Carmela Pezzuti di Luca.
                  Fo loro obbligazione espressa che in caso di discrepanza di pareri





                  (*) Al  manoscritto suddetto mancano ulteriori nominativi che risultano
               depennati. Essi sono quelli di Angiola Ferrari fu Agostino di Modena d'Emi-
               lia, Anna Di Matteo di Vincenzo di Capestrano. Concetta Di Felici fu  Dome-
               nico  di  Barisciano.  Antonietta  Rammacieri  di  Francesco  di  Casacalenda,
               Concetta Angeletti fu Vincenzo di Aielli, Mariagrazia Trotta fu  Filippo di Ca-
               stiglione a Casauria. Maria Epifani di Filippo di Castiglione a Casauria. Rosa
               Recchiuti di Pietrantonio di Pizzoli. Alla prima frase del suddetto schema di
               testamento, tra le parole 'la superstite', sono inserite 'quella che sarà',  ovve-
               ro la frase recita, dopo l'integrazione correttiva: 'col presente testamento isti-
               tuisco mia erede universale quella che sarà superstite .. .', segno che losche-
               ma di testamento, nelle intenzioni del redattore. doveva essere utilizzato da
               tutte le  persone ivi  menzionate,  eccezion fatta  per quelle i cui nominativi,
               come detto, risultano depennati. A questo documento, inoltre, è allegato un
               biglietto, che indica lo schema di una dichiarazione, che riteniamo significa-
               tiva  per la  stessa utilizzazione dello  schema di  testamento.  Nel  biglietto  è
               scritto:  'Il giorno ... del mese ... dell'anno 1897 feci liberamente e  volontaria-
               mente il mio testamento per mano del Notar ... di Vigevano attenendomi scru-
               polosamente alla bozza trasmessami da mia sorella Maria Nicola, e dichiaro
               sotto la santità del giuramento di non riformarlo senza intelligenza ed appro-
               vazione del Re(verendissi)mo Ordinario Diocesano di Aquila. Vigevano (data).
               firma·.
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