Page 33 - 20 anni in Congo (2015)
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SECONDO DIARIO: OTTOBRE-NOVEMBRE 1995


        Brazzaville 25 ottobre 1995 - La giornata di apertura di questa missione è iniziata ai piedi
        dell'altare con la celebrazione Eucaristica. Intorno ali' altare i disegni della missione
        in due pannelli. Alle 14 si  parte dalla Casa Madre dell'Aquila alla volta di Roma. È
        un momento di grande commozione quella partenza, il saluto alle consorelle, al novi-
        ziato, a tutti i bambini della scuola.
        Alle 15.30 siamo a Roma Monte Mario dove ci attendono suore, bambini e genitori
        della classe di Sr. M. Ester. Pochi minuti per il commiato e subito alla volta di Fiumi-
        cino. Spediti i bagagli e preso il biglietto per l'imbarco, arriva il momento del saluto
        delle consorelle venute ad accompagnarci. Il distacco è sempre carico di emozioni,
        specialmente per questa missione tanto sofferta.
        Partiamo in quattro: io, Sr. M. Nazarena Di Paolo e con me, Sr. M. Emerenziana Pasta,
        superiora locale, Sr. M. Ester Ceci, economa locale e Sr. M. Betty Ortiz, un'altra suora
        designata non è potuta venire a seguito di un triste incidente stradale avuto l'anno scorso.
        Saliamo sull'aereo per Bruxelles con il volo SN 7814 e dopo due ore sostiamo a Bru-
        xelles per ripartire con il volo SN 559 alla volta di Kinshasa, Brazzaville. La giornata
        si conclude in aereo dove ho scritto queste poche righe.
        Brazzaville 26 ottobre 1995 - La giornata inizia alle 6.00 sull'aereo. L'incrocio della notte
        con il  giorno, l'incrocio di  una giornata italiana con una giornata africana. Una via
        nuova inizia per noi, Dio e la Vergine Maria ci accompagnino insieme a Madre M.
        Francesca. Alle 7 .00 siamo a Kinshasa, capitale dello Zaire, si fa scalo e si attende 90
        minuti, alle 9.05 c'è da fare una trafila all'aeroporto, dove ci viene in aiuto la guardia
        del corpo di Mons. E. Kombo e tutto diventa facile.
        Sono ad  attenderci  P.  Domenico Domenici, Sr.  Claire  economa della diocesi  di
        Owando, Gildas ed il poliziotto che segue sempre Mons. Kombo, che rientrerà questa
        sera dall'Europa. Dopo aver ritirato i bagagli ed esserci salutate affettuosamente, siamo
        andate a controllare l'arrivo dei  16 colli, siamo rimaste in aeroporto fino alle 12, fa-
        cendo una trafila di dieci uffici, per dieci timbri. Abbiamo poi aperto tutti i pacchi per
        controllare la merce. Insomma una vera stancata, fortunatamente è arrivato tutto. Ci
        avviamo alla volta delle suore di St. Joseph de Cluny che ci ospiteranno. Dopo pranzo
        andiamo a fare acquisti: una cucina ed un frigorifero che ancora non si sa come dovrà
        funzionare; per il generatore invece c'è da attendere qualche giorno. Tutto è pagato
        dalla diocesi che ha ricevuto degli aiuti per noi.
        Alle 17 .00 P. Domenico celebra una S. Messa per noi in lingua italiana, francese e la-
        tina. Arriva intanto una telefonata dall'Italia, dalle  11  sono in cerca di notizie senza
        riuscire a prendere la linea. Solo il tempo per un saluto a Madre Pierina e Sr. Giusep-
        pina, poi cade la linea. Mentre attendevamo la cena viene a visitarci il rappresentante
        dei progetti CEI. È il primo giorno in terra africana.
        Brazzaville 27 ottobre 1995 - La nostra giornata inizia alle 6.00. Dopo colazione viene P.
        Domenico OFM con l'autista per fare alcuni giri. Andiamo prima di tutto a salutare S.
        E. Mons. E. Kombo, rientrato ieri dall'Europa. Ci riceve nella casa di accoglienza a
        Brazzaville, parliamo del programma di questi giorni e dei progetti futuri e ci dice che
        verrà a Makoua per mettere a punto ogni cosa. Andiamo poi ali' ambasciata italiana per
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