Page 29 - 20 anni in Congo (2015)
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grande miseria. Siamo entrate in una casa per visitare un malato, ero disorientata, ab-
biamo visto un'anziana donna cieca, sola fuori della sua casa, immobile senza che
nessuno stesse con lei. I bambini, tanti , tutti scalzi, le donne quasi come "bestie da
soma", con quei grandi cesti sulle spalle e con la tristezza di tanta miseria. Perché? È
un interrogativo che tormenta. Siamo tornate a casa alle 12.30, quindi pranzo dalle
suore francesi ed il pomeriggio come negli altri giorni. Grazie Signore!
Makoua 15 ottobrel992 - Questa mattina si anticipa la sveglia alle 5 .45 perché dopo le
Lodi è prevista la S. Messa detta al mattino per tre giorni la settimana. Dopo colazione
con il parroco P. Pellegrino ed una catechista andiamo in due case per amministrare i
sacramenti. Nella prima casa è stato benedetto il matrimonio cristiano di un anziano
con una donna che sarà battezzata dopo un periodo di catechesi, è un esempio di ma-
trimonio misto, molto comune da queste parti. Poi accompagnati da una schiera di
bambini abbiamo raggiunto la casa di due anziane che hanno chiesto di ricevere il
battesimo. È stata una scena commovente! Sotto un albero, circondati da bambini gio-
iosi e festanti, tra preghiere e canti, con la partecipazione sentita di quelle due anziane.
Grazie, Signore, per questi ricordi che mi accompagneranno nella vita! Si torna in
convento per il pranzo e nel pomeriggio si resta alla missione come gli altri giorni.
Makoua 16 ottobre 1992 - La giornata inizia sotto la pioggia, la S. Messa mattutina è
stata rimandata di qualche minuto. Oggi si lavora in casa: io in cucina e Sr. M. Eme-
renziana in sartoria, così tutta la mattinata ed anche il primo pomeriggio. Passa la tem-
pesta e dopo pranzo usciamo. Vengono a prenderci le ragazze per farci visitare il
mercato, da qui andiamo a Santa Giovanna d'Arco, e poi torniamo a casa. S. Giovanna
d'Arco è il luogo dove dovremmo andare ad abitare in caso si decida di aprire la mis-
sione in Congo. È un bel posto, vicino all'ospedale, c'è solo bisogno di un po' di
lavoro per renderlo abitabile. La sera, come sempre alle 19, c'è la recita dei Vespri
con i ragazzi, è un momento molto bello, sono incantevoli nel loro modo di pregare e
di cantare. Alle 20 si va a cena e si vive in fraternità tra racconti locali ed italiani. Alle
21.15 un saluto al Signore e poi la buona notte.
Makoua 17 ottobre 1992 - La giornata di oggi si svolge tutta in casa, di fare un giro in altre
località, come proposto dal vescovo, non ci va. La stanchezza si fa sentire perché non
siamo ancora ambientate, la realtà ormai l'abbiamo vista e non può cambiare che di
poco nei pressi del villaggio. Trascorriamo la mattinata a fare un po' d'ordine ed apre-
parare il pranzo. Di pomeriggio invece, dopo un po' di riposo e la recita dell'ufficio
delle letture, siamo andate alle prove di canto per la domenica, poi la recita dei Vespri
con il pensiero su S. Ignazio di Antiochia e la registrazione dei canti. Ciò che ci colpisce
tanto è la serenità di questa gioventù che trascorre ore in canti religiosi. Altra qualità
che colpisce è la loro mitezza unita a buona intelligenza. È davvero brava gente, questa.
Makoua 18 ottobre 1992 - Oggi è domenica, la Messa si celebra alle otto. Un vero spet-
tacolo, è durata circa due ore in un contesto di festa, gioia, canti ed acclamazioni. La
comunità è ricca di spiritualità e di capacità di interiorizzare. La chiesa gremita di
bambini, giovani ed adulti, ha dato l'esatta idea di una comunità viva ed entusiasmante,
nonostante le difficoltà di un immensa povertà. Porterò sempre con me ricordi così
intensi, come la celebrazione di questo giorno.