Page 26 - 20 anni in Congo (2015)
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Le due missionarie
a colloquio con,
al centro,
il Nunzio Apolistico
Costantino Stella.
A sinistra
il suo segretario, 1992.
Il primo diario descrive il viaggio di esplorazione che ebbe luogo dal 7 al 24 ot-
tobre 1992, il secondo va dal 25 ottobre al 2 dicembre 1995. I luoghi descritti e citati
sono gli aeroporti europei toccati per arrivare a Brazzaville, la città, le strade nella
foresta ed i villaggi lungo i 680 chilometri da percorrere per arrivare a Makoua.
Gli abitanti del luogo, di ogni età e condizione, ma soprattutto quelli che soffrono,
bambini, anziani e malati popolano le pagine scritte da M. Nazarena con una presenza
dolorosa e dignitosa, insieme ai frati francescani e le sorelle di altre congregazioni,
italiane e francesi, che hanno contribuito all'insediamento della missione.
Riporto principalmente descrizioni della vita africana: la foresta, il.fiume, le atti-
vità che si svolgono a terra e sull'acqua, il cibo, le feste, le ricorrenze liete e tristi,
tralasciando di ripetere la citazione delle normali abitudini di vita religiosa.
Così anche noi che viviamo nell'Europa opulenta e privilegiata, anche quando è deva-
stata da crisi economiche e finanziarie, possiamo avere l'immagine forte e toccante della
vita in zone non ancora toccate dall'industria del turismo. Nello stesso tempo possiamo
renderci conto dei sacrifici personali sopportati dalle persone che scelgono di viverci.
Le opere missionarie sono possibili, secondo me, perché inquadrate in un sistema
di vita solido, ben organizzato, accettato senza discussioni con spirito di sacrificio,
serenità e gioia, vissuto con l'anima ed il corpo, tutti i giorni, con una fede semplice,
forte e ben radicata che illumina ed arricchisce la volontà.
Costruire una missione a Makoua e dintorni, per operare stabilmente fra le popo-
lazioni locali, contribuire all'istruzione e al miglioramento del loro tenore di vita ma-
teriale e spirituale, è un vero e proprio realizzare miracoli, ovvero compiere azioni
che sembrano impossibili ai comuni mortali, come il camminare sull'acqua, trasfor-
mare l'acqua in vino e moltiplicare pane e pesci.