Page 1 - MDC Informa n.78
P. 1
Si ringraziano le religiose MDC che hanno collaborato nel voler donare testimonianza scritta (qui riporta-
ta in forma anonima) sul loro vissuto durante il mondiale evento storico della pandemia Covid 19.
Del tutto inaspettato, davvero inedito questo tempo tutti dobbiamo essere pronti, nessuno sa la sua
di Dio, sì ho voluto guardarlo così il lokdown, come ora e come sarà la partenza da questa terra. Ho
un tempo in cui tutto si è fermato intorno e, nella cercato in periodo di quarantena di consolidare
profondità del silenzio, fuori e dentro di me, cerca- la mia relazione con il Signore, facendo due ore
re e trovare il senso di tutto e darmi risposte che di adorazione tutti giorni, ho avuto fortuna io e
certamente non mi sono venute dalla mia capacità la mia comunità di partecipare alla Messa tutti
di pensiero, ma dall'attenta riflessione della Sua giorni, ho scoperto anche in questa quarantena
Parola: è Lui che parla al cuore di chi lo cerca. La- l’importanza di stare insieme, la bellezza della
voro e molta preghiera: l'Eucarestia di ogni giorno comunità non ideale, però con lo sguardo su
e le ore di adorazione mi hanno aiutato a pensare Gesù, che ha voluto unisci pregando per l’uma-
ed approfondire ancora di più su ciò che conta dav- nità interra e per le famiglie in difficoltà. In que-
vero nella vita e discernere l'effimero, il futile, l'inu- sto periodo di quarantena la tristezza c'era an-
tile da ciò che dà senso e lascia tracce durature di che la preoccupazione di sapere come stanno i
vita che si dona e che si fa compagna di cammino, propri parenti, ma ciò che di più positivo ho tro-
ed insieme Chiesa, comunione con la sofferenza vato è stata l’importanza delle relazioni, la rea-
dell'umanità colpita. Come oggi sento di unirmi alle lizzazione di noi stessi mettendo la nostra Fede
sorelle che in terra di missione vivono ancor più in Dio unico vero sicurezza. Sarà per me un an-
duramente la pandemia, senza la sicurezza e l'assi- no indimenticabile, ma anche con tante positivi-
stenza sanitaria che abbiamo noi. Se da una punto tà. Grazie
di vista è stato un periodo difficoltoso, come lo è
abbastanza tutt'ora, è stato anche un tempo positi-
vo di grazia e rafforzamento nella fede che ha Questa Pandemia” mi ha portato a due riflessio-
aperto strade di speranza nuova nella certezza che ni: la prima a valorare quanto Dio mi ha donato
ciò che era prima ora non è più. L'inedito può far e che oggi sono la mia forza: la fede che grazie
paura perché toglie certezze, ma certamente ci a Lui non è venuta meno perché sostenuta dalla
spinge ad una novità di vita che ci fa progettare e Eucaristia e dalle tante ore di adorazione che
sognare un domani diverso. "Ecco io faccio nuove come Parrocchia abbiamo trascorso insieme. Le
tutte le cose" (Ap 21,5) persone vicine e lontane: le consorelle, le fami-
glie della scuola, della catechesi e la famiglia.
La vita e la vera libertà appartengono a Dio, in que- Infine i mezzi di comunicazione che hanno per-
sti giorni di quarantena trascorsi chiusi in casa, messo di arrivare alle famiglie. La seconda è la
senza possibilità di mettere il naso fuori, l’idea che presa di coscienza della vulnerabilità della nostra
sia qualcuno o qualcosa a decidere per te, per la vita umana in tutti i suoi ambiti: religioso, socia-
tua libertà di movimento, è stata per me una vera le, politico; il virus è arrivato a tutto il mondo
seccatura; in quello che chiamano isolamento, si senza guardare in faccia e nello stesso tempo a
sentiva l’insicurezza, e la paura di non entrare in liberato, dall’oppressione degli uomini, gli ani-
contato con una persona infetta. Si girava a volte mali, le piante e l’ambiente dalla contaminazio-
nel vuoto e da li si capiva che la libertà non è mia, ne. E’ una situazione mondiale che se accolta e
la vita non e mia. Le strade vuote, le chiese chiuse, guardata con fede, ci porterà a una maturità
la paura di parlare anche con in vicini senza mante- umana e cristiana per smettere di perderci pun-
nere distanza e poi con la mascherina una cosa che tando alle nostre differenze che ci separano per
nasconde il vero volto della persona, non può vede- vivere in ciò che ci unisce: l’amore di Dio, la fe-
re il suo sorriso, allora si capisce quanto e impor- de.
tante regalare un sorriso quando si può. Le ambu-
lanze che passavano in continuazione, le notizie Marzo 2020: improvvisamente tutto si ferma!
tragiche in TV: morti tutti giorni, il silenzio riempiva Noi restiamo a guardare impaurite e confuse.
il cuore, vendendo la piazza San Pietro vuota i ma- Cosa è successo? Nessuno lo sa, neanche i
lati che morivano senza i loro cari. Io mi sono posta grandi della terra, eppure ci dicono cosa si deve
una domanda: sapere ciò che è essenziale nella e cosa non si deve fare. Ora a distanza di 5 me-
vita, chi è morto non è meno cristiano di me, né si, non resta che aspettare, pregare e sperare in
meno bravo di me, forse è stata solo la Sua Miseri- un mondo migliore. Grazie Signore perché per la
cordia più grande su di me. Una altra cosa che mi è tua grazia e per la tua bontà oggi posso raccon-
rimasta impressa, è questa: il virus non guarda il tare tutto questo insieme alle mie consorelle.
nostro posto nella società, poveri, ricchi, bravi o no,