Page 7 - MDC Informa n.33
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Nell’anno dedicato alla vita Consacrata, come sempre
e più di sempre, tutte noi MDC siamo invitate a pre-
gare per le vocazioni. In particolare riflettiamo sul te-
ma che l’Ufficio Nazionale CEI per la pastorale voca-
zionale propone per la Giornata Mondiale di preghiera
per le vocazioni, che si celebra domenica 26 Apri-
le 2015:
“Vocazioni e santità: toccati dalla Bellezza"
(Evangelii Gaudium, 167; 264)
Lo slogan della giornata è: 52° Giornata Mondiale
di Preghiera per le Vocazioni
“È BELLO CON TE” Domenica 26 aprile 2015
Tale slogan esprime una relazione, un cammino
che trasforma il nostro sguardo di fede e lo rende
capace di riconoscere la bellezza del Signore che, an-
che oggi, continua a chiamare e a spargere semi di
vocazione con abbondanza: “E’ bello con Te” testimo-
niamolo con il nostro vivere quotidiano perché i giova-
ni che incontriamo sappiano, come indica Papa Fran-
cesco, “Giocare la vita per grandi ideali!”
Il papa ci chiede di orientare la pastorale vocazionale
in questa direzione, accompagnando i giovani su per-
corsi di santità che, essendo personali, esigono una
vera e propria pedagogia della santità”
(Papa Francesco, Messaggio GMPV, 2014, 4).
A partire da queste indicazioni, l'Ufficio Nazionale per
la pastorale delle vocazioni ha elaborato una proposta
di itinerario per un triennio: lo stupore per una mes-
se abbondante che Dio solo può elargire (2015); la
gratitudine per un amore che sempre ci previene
(2016); l’adorazione per l’opera da Lui compiuta,
che richiede la nostra libera adesione ad agire con Lui
e per Lui (2017). Vocazioni e santità, un binomio in-
scindibile, indica un itinerario pedagogico che prende
avvio all'esperienza del bello, dall'essere toccati dalla
bellezza. Toccati da Dio stesso! E' bello con te, sono
parole che possiamo immaginare pronunciate da Dio
nei confronti dell'uomo, oppure dall'uomo nei con-
fronti di Dio o, contemporaneamente da Dio e dall'uo-
mo, l'Uno nei confronti dell'altro!
E' bello con te, esprime una relazione, un cammino
che "tocca" il nostro sguardo e lo trasforma in uno
sguardo di fede capace di riconoscere la bellezza del
Signore che, anche oggi, continua a chiamare, a spar-
gere semi di vocazione con abbondanza.
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