Page 55 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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Riprende la crescita

                      Nel  1918 viene promosso alla  Sede arcivescovile  aquilana
                  Mons.  Adolfo Turchi,  già Vescovo di Caiazzo. A lui succederà,
                  nel  1931,  Mons.  Gaudenzio  Manuelli.
                      Sotto  il  governo  spirituale  di  Mons.  Turchi,  nel  1923  le
                  Regole dell'Istituto vengono nuovamente riviste,  per adeguarle
                  opportunamente al  nuovo Codice di Diritto Canonico.  Appare
                  esemplare  il  decreto  con cui  l'Arcivescovo  approva  le  nuove
                  Regole.  Da  questo  documento  ci  piace  citare  una  paterna  e
                  beneaugurante  frase  di  auspicio:  "Piaccia  a  Dio  che  questa
                  Comunità  religiosa  fiorisca  per pietà e  cresca di  numero,  così
                  che possa lavorare con assiduità e frutto nell'insegnamento del
                  catechismo".
                      E  in  questi  anni  prosegue  lo  sviluppo,  con  ulteriore  au-
                  mento di vocazioni e  con nuovi impegni di servizio spirituale:
                  a Capestrano 0925), Barisciano 0926), Corfinio 0937), Coppito
                  0938),  Rocca  di Cambio  0939),  Poggio Picenze  0940). Asili,
                  case  di  accoglienza  per anziani,  presenza  attiva  nelle  Parroc-
                  chie:  sono questi  i parametri delle  crescenti  benemerite attività
                  delle  eredi spirituali  del  carisma  di  Madre  Maria  Francesca,  tra
                  gli  anni  Venti  e  i  Quaranta  del  Ventesimo  secolo.
                      È  del  1923  una  iniziativa  per  l'unificazione  dell'Istituto
                  aquilano della Dottrina Cristiana con quello pennese della Sacra
                  Famiglia.  Il tentativo è suggerito dai molti punti di contatto nei
                  motivi ispiratori e  nelle -parallele vicende delle due Congrega-
                  zioni religiose; sicché quando nel 1925 si realizza tale disegno,
                  le suore della Sacra Famiglia assumono la veste e la regola della
                  Dottrina  Cristiana.  Dopo  due  anni  e  mezzo,  però,  le  due  Fa-
                  miglie  torneranno  a  separarsi.
                      Alla  guida dell'Istituto,  dopo Madre Diomira Cappelletti, si
                  erano alternate Madre Albina Di Matteo 0903-1909, 1913-1922)
                  e Madre Agnese Epifanci 0909-1913, 1923-1927), alla quale su-
                  bentra  nell'incarico  Madre  Colomba  Barbarossa;  cui  succede,
                  nel 1933, Madre Pia Bafile, Superiora dell'Istitituto fino al 1939,
                  vigilia  del  Cinquantesimo  anno  dalla  Fondazione.  Un  primo
                  traguardo significativo, a conferma della sostanziale solidità della
                  struttura comunitaria e  della mai rinnegata validità del carisma
                  sul  quale  era  stata  fondata.
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