Page 54 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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dell'operosa Famiglia, nella Casa Madre e nelle diverse sedi via
                 via  attivate,  continua  nella  preghiera,  nell'insegnamento  del
                 Catechismo  ai  fanciulli,  nel  servizio  ai  più  bisognosi.



                 Nuove difficoltà ambientali

                     È il  1912  quando l'Istituto  conosce  nuovi momenti di dif-
                 ficoltà,  alimentati da una riviviscenza  di  sentimenti massonici,
                 particolarmente  presenti  all'Aquila.  E'  un autorevole  massone
                 locale,  infatti,  alla  guida della  Congregazione di Carità,  l'ente
                 proprietario  dell'edificio  dell'Annunziata  in  cui  aveva  trovato
                 ospitalità la Casa Madre della Dottrina Cristiana.  Non potendo
                 cacciare le  suore dalla loro casa grazie ad un appena rinnova-
                 to contratto di locazione, egli riesce comunque ad impedire che
                 esse svolgano le  loro pratiche  religiose  e  devozionali nell'atti-
                 gua  Chiesetta,  che  fa  chiudere  con un  pretesto.
                     Quando,  nel  1915,  il  terremoto  si  abbatte  violento  sulla
                 Marsica,  molti  edifici  dell'Aquila  rimangono  pesantemente
                 danneggiati, e tra questi il  Convento dell'Annunziata.  I respon-
                 sabili  della  Congregazione  di  Carità  - più  che  lieti  di  poter
                 cogliere quella triste  occasione per realizzare l'originario dise-
                 gno - non intendono provvedere ai  necessari lavori di  conso-
                 lidamento  e  le  suore  si  trovano  infine  nella  necessità  di met-
                 tersi  in  cerca  di  una  nuova  sede.
                     Era  nel  frattempo  succeduto  a  mons.  Carrano,  alla  guida
                 dell'Arcidiocesi,  Mons.  Pellegrino Maria  Francesco Stagni,  che
                 aveva preso possesso della Cattedra di San Massimo nell'aprile
                 del 1908. Ed è il  suo Vicario Mons.  Garigliano a venire in soc-
                 corso  dell'Istituto,  insieme  con  l'Assistente  spirituale  del  tem-
                 po, Don Paolo Mattei.  Grazie al loro intervento, in quello stes-
                 so anno 1915 può essere preso in fitto un nuovo edificio, nella
                 Piazzetta  del  Cardinale  ricadente  nella  competenza della  Par-
                 rocchia  di  San Marciano,  di cui  Don Paolo è il  Prevosto.  Qui,
                 la Casa Madre della Dottrina Cristiana rimarrà fino ai primi  Anni
                 Sessanta.
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