Page 53 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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L'impegno continua

                       La  vita  nella  Casa  Madre  dell'Aquila  era  proseguita  senza
                   evidenti problemi,  almeno finché  l'Arcivescovo  Carrano,  in-
                   terpretando  negativamente  l'allontanamento  di  Madre  Maria
                   Francesca  anziché  cogliere  nell'episodio  il  valore  di  prudente
                   e  momentaneo  distacco  per  lenire  e  cancellare  le
                   incomprensioni,  promuove l'elezione di una nuova Superiora.
                       È il  Gennaio del  1898 quando a  reggere le  sorti dell'Isti-
                   tuto  della  Dottrina  Cristiana  viene  eletta  Madre  Diomira
                   Cappelletti,  a  sua  volta  originaria  di  Castiglione  a  Casauria.
                   E l'anno  seguente  entra  in  vigore  una  nuova  Regola,  molto
                   più  dettagliata  di  quella  primitiva,  della  quale  comunque  si
                   conservano  le  parti  essenziali  ed  ispiratrici  del  particolare
                   impegno  vocazionale.  Appare  invero  sottolineato  e  raffor-
                   zato  il ruolo  di  autorevole  controllo  riconosciuto  al  Vesco-
                   vo.  È evidente,  nel complesso,  al  di là delle forti  motivazio-
                   ni spirituali che erano già  nel  testo ispirato otto anni prima
                   da mons. Vicentini,  il desiderio di precisare in modo più pun-
                   tuale  gli  aspetti  regolamentari  e  gestionali  della .vita  comu-
                   nitaria.
                       Nel  1902,  grazie all'ammirevole azione della nuova Supe-
                   riora,  l'Istituto  vede  migliorate  le  condizioni  esistenziali  ed
                   accresciuto  il  numero  delle  Suore,  che  inoltre  cominciano  ad
                   ospitare presso la loro Casa alcune orfanelle, di cui curano amo-
                   revolmente  la  formazione  culturale  e  spirituale.
                       Si  rileva,  di conseguenza, la  necessità di trovare una nuo-
                   va  e  più  ampia  sede.  E'  così che  nel giugno  di  quello  stesso
                   anno  viene  preso  in  fitto  l'accogliente  edificio  già  sede  del
                   Convento  dell'Annunziata,  con  la  annessa  Chiesetta.
                       Dal  1903  al  1909,  terza  Superiora  della  Dottrina  Cristiana
                   è  Madre  Albina  di  Matteo,  che  prosegue  nell'impegno  per
                   accrescere di frutti spirituali e  materiali l'opera dell'Istituto.  Du-
                   rante il suo mandato nel 1910 viene aperta la Casa di Sulmona,
                   grazie  ad  un  cospicuo  lascito.  Negli  anni  seguenti,  la  vita
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