Page 17 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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cola Santa,  la  famiglia  De Sanctis,  può trasferirsi in un edificio
                  di  maggiore  ampiezza  e  prestigio.                       .
                      Nella  bottega-farmacia,  trovano  occupazione,  accanto  a
                  Ferdinando, la moglie ed alcuni dei figli  più grandi.  La  piccola
                  comunità locale consuma nei semplici  rituali quotidiani,  nella
                  tradizione e  nel timor di Dio,  il  tempo scandito dalle stagioni.
                  I più piccini si rincorrono per le strette e sicure strade del paese,
                  i  grandi  alternano  i  momenti  della  preghiera  e  dello  svago  a
                 quelli del lavoro,  duro soprattutto nei campi e  sui pascoli dei
                 dintorni.
                       Ma  tristi  prove  attendevano  la  numerosa  famiglia.  Primi
                 dissesti  finanziari,  ai quali  Ferdinando non riesce  a  dare solu-
                 zione adeguata, sono preludio di un luttuoso evento:  la  morte
                 del capofamiglia, avvenuta il  17 maggio del 1846, a soli 52 anni
                 di  età.  Un  evento  drammatico  ed  inatteso,  che  sorprende
                 impreparati Maria  Grazia e  i molti figli  viventi,  ora impegnati
                 in  un cammino che  promette  stenti  e  privazioni.
                     Quattro dei figlioli  dei coniugi De Sanctis hanno meno di
                 venti anni, e  tra questi Maria Nicola Santa ne ha soltanto dieci.
                     Maria Grazia ed i cognati procedono alla divisione dei beni
                 ereditati,  e  con la  vendita  di  parte  di  essi  la  donna  riesce  ad
                 estinguere alcuni debiti lasciati da Ferdinando.  Subisce ugual-
                 mente,  dopo una decina d'anni,  il  pignoramento dei beni ri-
                 masti.
                     Intanto,  Maria  Nicola  Santa,  da sempre sensibile  al  richia-
                 mo della fede e  della spiritualità, cresce maturando nell'animo
                 il  desiderio  di  realizzare  qualcosa  di grande e  di  bello.  È già
                 nato  nel  suo  cuore,  all'ombra  della  Chiesa  parrocchiale  e  di
                 quella  di  San  Francesco,  e  con  il  messaggio  di  spiritualità
                 proveniente  dalla  vicina,  storica  Abbazia  di  San  Clemente  a
                 Casauria,  un forte richiamo vocazionale. Ne sono testimonianza
                 la devozione ed il trasporto con cui,  all'età di dodici anni, nel-
                 l'ottobre  del  1848,  riceve  il Sacramento  della  Confermazione.
                 E nella vita di famiglia,  con il passare degli anni e  l'aumentare
                 delle  prove,  quei sentimenti si  rafforzano  sempre  più.  A ven-
                 ticinque anni, i tempi sono maturi per una scelta definitiva che,
                 sia  pure  lungo  un  cammino ancor più  periglioso,  permetterà
                 alla  fanciulla  di  costruire grandi cose,  con una  risposta  gene-
                 rosa  alla  chiamata  del  Signore.
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