Page 9 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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PRESENTAZIONE
UNA LUMINOSA TESTIMONIANZA
Q uando penso al luogo e al tempo in cui è nata Madre Pierina mi viene alla
mente quel periodo del Novecento in cui certamente non si conosceva neppure la
parola «consumismo». I nostri paesi del territorio aquilano erano paesi poveri, la
gente conduceva una vita sobria, il lavoro era prevalentemente quello agricolo. Le
case erano povere, ma dignitose e pulite. La famiglia era sacra, unita e la fedeltà una
realtà vera e sicura come una roccia. E in una famiglia così è nata e si è formata uma-
namente e spiritualmente Madre Pierina. Anche spiritualmente. Perché, in ogni ora del
giorno, ma soprattutto la sera, la casa non era l'albergo dove ognuno si isolava per
gustare in modo solitario il proprio programma televisivo. Ma ogni casa era la piccola
chiesa domestica dove risuonava il Rosario della Madonna e gli anziani offrivano, con
consapevole orgoglio e commovente umiltà i tesori della loro sapienza cristiana.
Quando penso alla vocazione ed agli anni di formazione di Madre Pierina, penso a que-
gli Istituti Religiosi della prima metà del Novecento dove la regola, l'obbedienza, i voti, non
erano parole vuote, dove l'amore a Gesù Cristo e una solida vita spirituale non avevano biso-
gno di nessun fragile aiuto della psicologia.
Quando penso alla professione religiosa di Madre Pierina e al suo continuo progredire nel ser-
vizio all'Istituto, fino alla massima responsabilità di Superiora Generale, mi ritorna sempre alla
mente la donna forte, la consacrata generosa e senza pentimenti, l'autorevole Maestra per tante sue
discepole, e per tutte la Madre e l'autentica Missionaria della Dottrina Cristiana. Penso, in particolare, al
suo impegno ad aprire nuove frontiere e a consolidare in modo sempre più vigoroso le mete raggiunte.
Penso soprattutto alla Bolivia, che è entrata nel cuore di Madre Pierina, quasi come una seconda patria.
Il libro scritto in onore di Madre Pierina Santarelli è un grande atto di amore e di riconoscenza da parte
di chi l'ha incontrata e ben conosciuta e che da lei ha molto ricevuto. Un atto d'amore e di riconoscenza
da parte di chi continua a stupirsi di fronte alla sua grande fede, la totale consacrazione a Gesù Cristo e
alla Chiesa, la dedizione assoluta all'Istituto, la grande passione missionaria. Aggiungo: il grande amore
"li sacerdoti io l'ho sperimentato più volte, direttamente e per onalmente. Ricordo con commozione quan-
do sono andato a trovarla in ospedale in occasione di uno dei suoi ricoveri. Con la voce interrotta dalla
sofferenza mi ripeteva: «Offro tutto per i sacerdoti. E per i sacerdoti del!' Aquila in particolare».
Ma questo libro è anche una luminosa testimonianza. È un inno di lode al Signore, fonte di ogni dono,
e e ha riempito e continua a riempire la vita di Madre Pierina di tante realtà stupende. Possa questa par-
ziale storia di una grande suora che continua nel silenzio, nella sofferenza e nella preghiera ad essere un
grande esempio e un faro luminoso per le sue figlie e per tanti che la conoscono. E possa questo libro fare
tanto bene alle persone che lo leggeranno. E molti possano rendere gloria al Signore che grandi cose ha
fatte e continua a fare nella sua piccolissima serva.
quila, 17 aprile 2006 - Lunedì dell'Angelo
Arcivescovo Metropolita dell'Aquila
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