Page 433 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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ORIGINE DELL'ISTITUTO
Una tale a nome MARIA NICOLA DE SANCTIS di Ferdinando e di
Maria Grazia (De Matteis n.d.s.) di Castiglione a Casauria (Teramo)
venne messa in educazione nel monastero di S. Caterina da Siena
posto in Via Sassa di questa Città di Aquila. A suo tempo essa sentì
la vocazione per lo stesso Monastero; fece regolare domanda, venne
accettata e rimase. Ma dopo non molto tempo le religiose furono
cacciate e la De Sanctis fu costretta a tornare in famiglia. Morto, poi,
il padre propose alla madre e alle tre sorelle FELICITA, FIORINDA, e
ALBINA di ritirarsi in Aquila e così fecero. Posero abitazione in casa
Zucher Via Fortebraccio e la madre (***) gente a penzione onde tirare
avanti onestamente la vita.
Passarono più tardi a casa Vastarini-Cresi nella Parrocchia di
San Pietro Coppito e Maria Nicola che aspirava sempre allo stato
religioso si consigliò col Canonico Vastarini, circa la sua vocazione.
In seguito si mise sotto la direzione di Mons. Aloisio, Parroco di S.
Pietro, al quale espose il pensiero di fondare un Istituto di Suore di
vita attiva. D'accordo col Direttore ne fece inteso S. Ecc. Mons. Filip-
pi, Arcivescovo di Aquila e col consenso del quale essa incominciò a
prendere delle giovani, dopo avere innanzitutto tratte al suo disegno
anche le suddette sue tre sorelle.
E prima prese Vittoria De Risi di Casalbordino e Fiorina Gelsu-
mini di Gagliano Aterno (Aquila). Il 4 maggio 1886 entrò Angela Fer-
rari di Modena e in settembre dello stesso anno una fanciulla di
Castiglione a Casauria Maria Epifani. Il giorno 8 luglio 1887 entrò
Anna Di Matteo di Capestrano, Febbraio 1889 entrò Mariantonia
Giannangeli di Barisciano, agosto Antonietta Rannicari (?) di Casa-
calenda (Campobasso), ottobre Concetta Di Felice di Barisciano, 4
agosto 1890 entrò Filomena Cappelletti di Castiglione, 24 Carmela
Pezzechi di S. Martino in Pensilis (Campobasso).
Frattanto la nuova comunità si trasferiva nella Parrocchia di S.
Biagio Amiterno nel fabbricato della (***) Sofia Bernasconi e di altri.
Morto Mons. Filippi fu nominato alla sede arcivescovile S. Ecc.
Mons. Antonino Vicentini. La De Sanctis non tardò a manifestare a
Lui il desiderio di fondare un Istituto di Suore che si dedicassero
all'insegnamento del Catechismo ai bambini della campagna quasi
abbandonati e all'assistenza dei poveri malati a domicilio. Piacque
oltremodo a S. Ecc. il proposito della De Sanctis e subito dispose che
il nuovo Istituto avesse vita regolare, dando ad esso la regola da