Page 36 - Piero Gasparini - La "mia" Bolivia
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Senza dimenticare che per anni e anni senza interruzioni sulle pagine
de “IL GIORNALE DELLA VALTROMPIA” ogni settimana abbiamo
dato documentazione delle attività della ASSOCIAZIONE AMICI DI
PADRE REMO in terra di Bolivia.
E poi qualcosa è cambiato, anche nella mia vita personale.
Ho avuto dapprima traversie economiche editoriali: ho dovuto citare in
giudizio realtà insolventi ed andare in tribunale per poter avere i
corrispettivi a me dovuti per il mio impegno giornalistico e tutto ciò da
solo. Sto avendo attualmente parziale soddisfazione economica seppur
tardiva, ma nel frattempo due anni di sforzi hanno obbligatoriamente
impegnato tutto me stesso da ogni punto di vista. Ma il pensiero dei miei
giorni passati in Bolivia mi ha aiutato davvero.
E poi ho avuto una tremenda infezione da “Staphylococcus hominis”
cui si è aggiunta quella da “Pseudomonas aeruginosa” che mi hanno
debilitato notevolmente e di cui porto e porterò per sempre qualche
fastidiosa ma sopportabile conseguenza. Ringraziando il Signore e Don
Remo sono ancora vivo e posso scrivere queste note. Le scrivo
essenzialmente e solo per me stesso, anche se le rendo pubbliche. Le scrivo
come un atto riflessivo ad alta voce dovuto al mio Don Remo ed alla mia
Bolivia che non potrò dunque più rivedere. Le mie parole forse non
serviranno a niente ed a nessuno, forse solo a me stesso ed al mio orgoglio,
alla mia memoria ed al mio cuore. Ma se anche una sola persona – per
avere letto questi miei semplici ricordi - desse un aiuto direttamente od
indirettamente alle Suore Missionarie, un aiuto ai poveri campesinos della
Bolivia, ai piccoli bimbi ed alle bimbe che ho conosciuto ed a tutti quelli
che non ho potuto e non potrò conoscere, ma che avranno sempre bisogno
di qualcuno… allora io sarò l’uomo più contento del mondo.
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