Page 46 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
P. 46
noscimento ufficiale da parte dell'Arcivescovo Vicentini, a causa
della opposizione di un autorevole prelato.
Ma gli eventi più difficili e dolorosi si registrano al momento
di dare contenuti concreti al progetto della prima espansione
della nuova Famiglia di vita consacrata, ormai riconosciuta e
in pieno sviluppo grazie al crescere delle vocazioni e dei ri-
conoscimenti.
Si aprono nuove Case
Quella di Castiglione è da ritenersi, idealmente e nel rispetto
di quelli che continuano ad essere i legami affettivi della Madre
e delle sue tre sorelle di sangue, la prima nuova Casa della
Congregazione della Dottrina Cristiana dopo quella aquilana;
e già vi sono altre concrete aperture di nuove sedi di cui ab-
biamo notizia documentata.
Tra il 1896 e l'anno seguente, infatti, dopo le autorizzazio-
ni di rito da parte dell'Arcivescovo aquilano ed i relativi con-
tatti con le autorità religiose dei luoghi prescelti, vengono aperte
le Case di Casamassima e Noicattaro nelle Puglie, e di
Vigevano, sede vescovile nella Regione lombarda, nei pressi
di Milano. Quest'ultima fondazione dopo alcuni anni produrrà
a sua volta l'apertura di una nuova Casa nello stesso territorio
diocesano, in Sant'Angelo Lomellina.
Una prima diffusione, questa, che se da un lato appare fa-
vorita dalla evidente necessità di apostolato relativa allo spe-
cifico impegno catechistico, necessità non solo aquilana ed
abruzzese, ma italiana se non sovranazionale in senso
ecumenico; dall'altro lato avviene non senza problemi e diffi-
coltà di vario genere.
Contrasti con il Pastore diocesano
L'Arcivescovo Carrano sin dal suo insediamento ha alcune
occasioni di incontro con Madre Maria Francesca e le sue Suore,
sul piano della normale attività della Chiesa locale. Una sua
visita all'Istituto della Dottrina Cristiana, effettuata nel febbraio