Page 39 - Walter Capezzali - Madre Maria Francesca e le Suore della Dottrina Cristiana (1999)
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l'Istituto della Dottrina Cristiana, che si affida alla protezione
di San Francesco d'Assisi e di Sant'Alfonso Maria de' Liguori.
Una Regola, come s'è visto, che nasceva dalla stretta col-
laborazione tra la Madre Fondatrice e l'Arcivescovo. È questo
il motivo per cui Monsignor Vicentini lascerà di fatto il suo nome
legato per sempre all'Istituto della Dottrina Cristiana, venendo
infine costantemente definito "Cofondatore" dell'Istituto stesso.
Nella prima Regola, troviamo indicato con semplicità ed ef-
ficacia, proprio nell'articolo iniziale, il triplice scopo dell'Istitu-
to: insegnare la Dottrina Cristiana ad ogni ceto di persone e
specialmente ai poveri; preparare i fanciulli alla Prima Comu-
nione; assistere gli infermi e disporli ad una santa morte.
Le Suore sono chiamate a sorreggere la vita dell'Istituto con
il loro lavoro e con una dote. L'Ordinario Diocesano mantie-
ne, del resto secondo la prassi, il diritto dell'autorizzazione per
le ammissioni ai vari gradi preparatori, alla Professione ed al
Noviziato. E la Professione è resa possibile soltanto al compi-
mento del ventunesimo anno di età.
Le disposizioni per l'ordinamento interno della Comunità
rispondono ai principi vigenti per l'epoca, mentre per quanto
riguarda gli esercizi di pietà, la Regola sottolinea soprattutto il
fondamentale ruolo della preghiera e la devozione a Maria
Immacolata. L'aspetto spirituale è affidato ad un Direttore di
Spirito, mentre all'interno dell'Istituto viene prevista la figura
della Maestra "patentata", non solo per istruire le Aspiranti e
le Probande, ma anche per impartire adeguato insegnamento
ai fanciulli del vicinato.
Un intero capitolo della Regola di fondazione, il quinto, è
dedicato alla Dottrina Cristiana. Cinque articoli, dal 26 al 30,
disegnano il cammino di servizio che le Suore dell'Istituto
dovranno compiere, a due a due, per occuparsi "ad istruire i
fanciulli e le fanciulle nel Catechismo della Diocesi, nelle ore
pomeridiane di ogni giorno e specialmente nelle Domeniche,
così nella propria Parrocchia, come in altre Chiese ove saran-
no invitate dal Parroco".
E l'impegno delle Suore, inviate sempre "a due a due", deve
estendersi almeno una volta la settimana anche nella vicina cam-
pagna "per istruire nelle rispettive chiesette ... la povera gente
rurale". Impegno che, infine, sarà particolare durante la Qua-