Page 56 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
P. 56

TEMATICA DELLA FEDE                                                      L'Aquila, 4 ottobre 2005




                C ome posso io parlare di te Madre Pierina?
                Eppure lo voglio e lo debbo fare perché io sono stata testirnonte di tanti miracoli della Provvidenza
            avvenuti nelle tue mani.
                Nei primi anni in cui sei stata chiamata a svolgere la funzione di Superiora Generale ho visto anche
            cadere i tuoi capelli per alcune situazioni economiche difficili.
                Io, come Economa generale, ti rappresentavo le difficoltà e mi impegnavo a rispondere al meglio alle
            esigenze, ma da te ho imparato la via migliore per risolvere ogni problema.
               Io ho sempre creduto e applicato le regole della matematica, tu mi hai insegnato che è più importan-
            te  fidarsi  di Colui che, con i suoi modi provvidenziali sa far pareggiare ogni calcolo umano e sa anche
            centuplicare in rispetto alla sua promessa.
               Solo i banchi della chiesa da te costruita possono raccontare le ore di preghiera e gli atti di abbando-
            no alla divina  provvidenza, la  quale puntualmente arrivava  con una mano amica nella tua mano, per
            donare il giusto, per rispondere al bisogno emerso in quel giorno.
               Come  dimenticare  quella  notte  di  Natale  1961  (sotto  sfratto  dalla  sede  a  Piazzetta  del  Cardinale
            all'Aquila) in cui giravi con la  mano nella  tua tasca  vuota, nell'indecisione di dare a quella poverissima
            famiglia le sole cinquecento lire che avevi.  Come sempre il  senso del dono prevalse. La povera famiglia
            fece un lieto S.Natale e la Comunità nel giro di 24 ore riebbe moltiplicata l'offerta con cinquecentomila lire.
               Quanti di  questi  episodi  ricordo!  Anche  di  cifre  consistenti,  tanto  che  un Architetto  collaboratore
            dell'Istituto ebbe ad esprimersi così:  "una volta  può essere il caso, ma qui non si tratta più di caso, c'è
            qualcosa di più'".
               Madre Pierina io ti sono vissuta accanto e ti voglio un gran bene perché sei stata e sei una donna gran-
            de: di preghiera, di sacrificio, di accoglienza e di disponibilità.
               Sei stata grande perché hai amato e aiutato tutti specialmente i bisognosi;
               Sei stata grande perché hai educato ai veri valori tante giovani entusiaste;
               Sei stata grande anche in ospedale con la tua testimonianza.
               Sei grande oggi nella tua malattia, perché ogni giorno ci doni il tuo sorriso, ad ogni gesto rispondi con
            il tuo grazie e con il tuo sguardo ci incoraggi sempre.
               Grazie Madre Pierina, lasciaci in eredità la tua grande fede.

                                                 SUOR GIUSEPPINA D'INNOCENZO  - Consigliera, Economa Generale  MDC


                                                                54
   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61