Page 60 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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UMILE SEMPLICE, AUDACE E CORAGGIOSA                                               Chieti, 15 novembre 2005





                M adre Pierina Santarelli
                Prezioso dono di Dio è l'amicizia profonda che ha unito Madre Pierina Santarelli e la nostra indimen-
            ticabile Madre Teresa Tomassini e, attraverso lei, tutta la nostra famiglia religiosa.
               Da quanto si conoscessero è un po' incerto; probabilmente dagli anni settanta, nell'ambito dell'USMI
            Abruzzo-Molise.  Madre  Pierina  in  quegli  anni  era  la  Superiora  Generale  delle  Suore  "Missionarie
            Dottrina  Cristiana"  ed inoltre  Presidente  USMI  regionale.  Ed  è per tale  servizio  USMI  che  le  Madri
            Generali dell'Abruzzo-Molise spesso si riunivano.
                Nacque così tra la nostra Madre Generale, Madre Teresa Tomassini e Madre Pierina una fraterna col-
            laborazione che ben presto sbocciò in amicizia spirituale degna delle anime grandi e nobili.
               Anche per noi Ancelle fu  arricchente conoscere Madre Pierina: persona umile e semplice, audace e
            coraggiosa, travolgente con il suo entusiasmo carico di fede e di amore.

               Come Presidente USMI sapeva essere al passo con i tempi non facili del primo post-Concilio. Aperta
            alla novità dello Spirito ma saggia ed equilibrata di fronte alle inevitabili "voglie" di un eccessivo rinno-
            vamento. Rispettosa del passato e speranzosa del futuro, si immergeva nel presente con l'impegno e la
            passione di chi crede fermamente nella missione che Dio affida a ciascuno. E come strumento docile al
            soffio  dello Spirito, ha saputo veleggiare la vita consacrata nella Regione attraverso mari non sempre
            tranquilli degli anni settanta-ottanta, cercando con fede l'approdo sereno nel cuore della Sposa di Cristo,
            la Chiesa.
               Si, Madre Pierina sapeva trasmettere a quanti avvicinava il suo essere innamorata di Cristo e della vita
            consacrata: lo diceva anche senza parole, con la testimonianza della sua vita, con il suo sorriso luminoso
            e trasparente, con la gioia di vivere, di servire e di amare.
               E così queste due Madri benedette si incontravano, si confidavano, si aiutavano nell'amore di Cristo,
            fonte di ogni vera amicizia.
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