Page 170 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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MADRE PIERINA E LA MIA FAMIGLIA                             L'Aquila,  2 novembre 2005



                         S e nella mente ripercorro la storia della mia famiglia, se mi trovo a parlare, con le
                     mie figlie Roberta, Paola e Alessandra o con altri, degli eventi normali o speciali della
                     nostra vita, è costante, nei ricordi e nei racconti, la presenza delle Suore e soprattutto
                     di Madre Pierina.
                         È così perché anche noi, come lei stessa ci ha detto più volte, facciamo parte della
                     sua Famiglia della Dottrina Cristiana.
                         Ci ha insegnato tanto questa donna eccezionale, questa Madre di cui abbiamo potu-
                     to apprezzare in ogni occasione la grande carica umana, le particolari doti di mente e
                     di cuore.
                         È lei che è riuscita a renderci partecipi di ogni progetto accarezzato e realizzato, a
                     comunicarci  l'entusiasmo,  la  fiducia,  l'ottimismo.  Tonino  diceva  sempre:  "Madre
                     Pierina ha un'energia contagiosa; sembra fragile, ma è forte e instancabile; ha una pro-
                     fonda  dolcezza,  ma  anche  una  grande  fermezza  e  determinazione.  Non  potrebbe
                     riuscire in cose tanto grandi se così non fosse" . È verità. I semi gettati hanno infatti dato
                     frutti ovunque e anche nella mia famiglia, sia in passato che di recente: qualche mese
                     fa  Paola ha voluto raggiungere la Missione boliviana, che tanto sta a cuore a Madre
                     Pierina e a tutti noi e di cui si è sempre seguita, nella nostra casa, ogni vicenda.
                         L'esperienza della Bolivia è stata vissuta da Paola come meta (o punto di partenza?)
                     di un percorso interiore maturato nel tempo e compiuto (o  iniziato?) in un momento
                     doloroso ... Anche in quel terribile giorno in cui la luce, nella nostra casa, si è spenta
                     all'improvviso, Madre Pierina ci  ha dato il suo sostegno, inconsapevolmente, poiché
                     nulla  sapeva,  con  un  messaggio  quasi  sconvolgente:  proprio  quella  triste  mattina
                     aveva sognato, e raccontato poi convulsamente a Madre Nazarena, a Suor Giuseppina
                     e  a  tutte  le  Suore,  di  un  genitore,  di  un amico,  di  un fratello  della  Famiglia  della
                     Dottrina Cristiana per il quale si stava facendo grande festa in cielo.
                         Il suo sogno e il suo entusiastico godimento della "festa" hanno avuto il potere, in
                     quella circostanza, di squarciare il buio che era in casa e nel cuore, perché ci hanno dato
                     la certezza che il nostro caro, amato Tonino non era solo nel terribile momento del dis-
                     tacco  da noi.  Proprio Madre Pierina  gli  era  stata  dunque  accanto; e  sempre Madre
                     Pierina, quel giorno, ha richiamato le mie figlie e me alla Fede e alla Speranza che talo-
                     ra, nella prova, diventano così deboli da rischiare di perderle ...
                         Siamo grate a Madre Pierina di tutto, del suo fattivo contributo alla nostra crescita,
                     dei suoi proficui insegnamenti, del bel sorriso che ancora ci  regala, della sua capacità
                     di dire le cose più profonde in quel suo modo semplice, dolce, rassicurante.
                         Una volta la  cercammo, Tonino ed io, in uno di quei momenti in cui si ha bisogno
                     di consiglio e di conforto: ci disse, della Divina Provvidenza, poche parole semplici ma
                     ristoratrici, a cui abbiamo spesso ripensato, che ci hanno accompagnato durante il per-
                     corso di vita insieme e che ora accompagnano me, perché a quelle parole mi aggrappo
                     ancora, adesso soprattutto ...

                         Grazie, Madre Pierina.

                                                                                        PINA PAVONI



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