Page 168 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
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QUELLA CORONA DI CRISTALLO AZZURRO L'Aquila, 23 novembre 2005
A1 pensiero e al ricordo che ho di Madre Pierina è associata l'immagine di un rosario, una piccola coro-
na di cristallo azzurro che lei mi ha donato in un monento di grande sofferenza per la mia famiglia e che da
allora è sempre con me, segno della sua fede salda come una roccia, capace di trasmettersi agli altri dando
loro conforto e la forza per superare ogni ostacolo. In quella occasione dolorosa venne da me Madre Pierina,
disse: "Bisogna pregare tanto, il Signore non può negarci il miracolo", e mi affidò il rosario. Pregammo
tanto, Madre Pierina, si ricorda? Lei con le sue sorelle, io con i miei cari. Ed il miracolo avvenne.
Perché Madre Pierina è stata così, finchè la sua salute glielo ha permesso, sempre pronta a vivere con
amore accanto al prossimo suo, a condividerne le sorti, a offrirgli sostegno nei piccoli e grandi frangenti
della vita, nelle gioie e soprattutto nei dolori, nei limiti di questa piccola città e nei vasti orizzonti del
mondo.
I miei figli, Pierfrancesco e Maria Teresa, ricordano ancora quando la Madre "più grande" con dolcez-
za ed allegria si recava nelle classi e dispensava ai bambini sorrisi e caramelle. Noi adulti la ricordiamo
quando, così fragile nella persona eppure così indomita e determinata nello spirito, partiva per paesi lon-
tani e pericolosi in cui aprire missioni con una serenità, fiducia e naturalezza che potevano esclusivamen-
te essere frutto di straordinaria forza interiore.
Che dirle, Madre Pierina? Grazie, ma la parola non è sufficiente a rendere l'idea della nostra gratitu-
dine e del nostro affetto, per quanto ci ha insegnato con l'esempio della sua vita, e grazie al Signore che
ci ha dato il privilegio di incontrarla.
ALESSANDRA PAONE TATOZZI e famiglia
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