Page 11 - Antonio Alfredo Varrasso - Madre Maria Francesca: Fondatrice dell'Istituto Suore della Dottrina Cristiana - Storia e Documenti (Vol. II°) (1997)
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In campo ecclesiastico, prima ancora che religioso, il ruolo
egemone è affidato ancora alla chiesa parrocchiale dell'Assun-
ta, che continuava un secolare ruolo guida nel paese, per quanto i
nuovi assetti diocesani, all'interno della giurisdizione di Penne ed
Atri, non contribuirono, almeno in breve tempo, a rompere una
sorta di isolamento in cui viveva la comunità dei fedeli, dopo secoli
di prerogative della ormai inefficente NuUius di San Clemente a
Casauria 13 1 • Il reclutamento del clero secolare· è ancora essen-
Avvenne pure, in qualche caso. la rielezione della stessa persona
alla massima carica municipale. I periodi di vacanza del sindaco
si verificarono nel 1850, nel 1868, 1875, 1878. 1884. Nell'anno
1900, invece, vi fu un commissario prefettizio. Cfr. Albo dei Sindaci
dal 1806 in Castiglione a Casauria, in ASC, realizzato da chi scrive.
Strettamente connessa all'attività dei sindaci in Castiglione è la do-
cumentazione prefettizia degli anni 1862, 1865, 1870-73, conservata
presso l'AST, di cui ci gioveremo più oltre, Fondo Prefettura (6 °-II):
Affari riservati, buste nn. 19 e 27, fascicoli 36, 37 e 4.
(3) Dal 1787 fu abate regio di San Clemente a Casauria Don Gio-
vanni Mazza, morto nel 1841. Questi, nel 1790, tenne in San Cle-
mente, per suo Vicario Generale, l'abate Don Vito Moccia, che nel-
l'anno 1807-8 troviamo a Napoli, quale direttore della Fondiaria della
Provincia di Napoli. Nell'assenza, l'abate Moccia lasciò in qualità di
pro-Vicario alla diocesi Nullius di Casauria il parroco di Castiglione,
Don Venanzio Forniti (1725-1817), a proposito del quale si veda la
nota n. 13. Ancora nel 1811 l'abate Moccia era inteso delle vicende di
San~Clemente a Casauria e ne relazionava all'Intendente di Teramo,
stando - come si è detto - a Napoli. Cfr. AST, Fondo Intendenza Fran-
cese, busta 77, fascicolo 2051. Circa l'attività del Moccia a Castiglio-
ne si veda il più volte citato lavoro: I de Petris marchesi di Castiglione
ecc., realizzato da chi scrive. La soppressione della Nullius di Casau-
ria, pertanto, avvenne durante l'abbaziato di Don Giovanni Mazza, in
conseguenza della bolla pontificia del 27 giugno 1818. La giurisdizio-
ne casauriense si estendeva allora sui paesi di Bolognano, che venne
annesso all'Arcidiocesi di Chieti, di Castiglione alla Pescara, Torre de
Passeri, Pietranico, Corvara e Alanno, che furono assegnati alla Dio-