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Comunità Sulmona Probo Mariano
          QUARANTENA PER IL COVID 19: TEMPO DELLO
                               SPIRITO
         Nella casa “Madre Maria Francesca” al  Borgo Pacentra-
         no di Sulmona domina il silenzio e la preghiera ed è ov-
         viamente l’informazione per riflettere e pregare perché
         siamo  tutti  nella  stessa  barca  dove  sembra  che  il
         “Signore dorma tranquillo nel punto più pericoloso” tra
         l’agitazione  degli  apostoli  (dal  Vangelo  della  tempesta
         sedata commentata da Papa Francesco). Dobbiamo es-
         sere tutti uniti per salvare tutti insieme. Nessuno si sal-
         va  da  solo.  Commovente  l’immagine  a  TV  2000  di  un
         ragazzo  in  carrozzella  a  disposizione  per  chiedere  aiuti
         per i malati di COVID 19, per aiutarli…” Crediamo che
         queste ed altre considerazioni le facciamo tutte. Qui pe-
         rò ci sono due motivi in più: 1. il rischio dei malanni che
         lievitano ed il rischio dell’età che va avanti (qui si arriva
         a quota 89,92,93,98  insomma si cammina sulle vette).
         La serenità però e il buon umore non mancano. Nessu-
         no bussa, nessuno ci disturba e non manca un rispetto-
         so  silenzio  delle  signore  che  lavorano  in  casa  nostra.
         Innanzitutto ci siamo allargate nello spazio per rispetta-
         re le distanze: le più anziane e malate vivono al piano
         superiore ed il resto della comunità vive al primo piano.
         La levata inizia liberamente alle ore 6,00 perché c’è co-
         munque  da  aprire  la  porta  e  qualche  finestra,  poi  per
         chi  vuole  c’è  la  macchinetta  del  caffè  a  disposizione  e
         prima delle ore 7,00 siamo tutte sedute in ordine sparso
         nella sala comune. Ascoltiamo qualche notizia dalla ras-
         segna  stampa  di  TV2000,  un  pensiero  dal  giornalista
         Ferruccio e subito la S.Messa di Papa Francesco con tre
         suoi collaboratori distanziati d tre figlie della carità che
         lavorano all’interno. L’attenzione si raddoppia e le ome-
         lie di Papa Francesco ci stupiscono, come anche le ini-
         ziali  intenzioni  di  preghiera,  sempre  attento  a  tutte  le
         necessità degli uomini, di tutti gli uomini, di un mondo
         sofferente. Al momento della S:Comunione Suor Dome-
         nica, distribuisce l’Eucaristia e poi tutte in Cappella per
         la celebrazione delle Lodi e Meditazione. Appena la let-
         tura delle Costituzioni, di un pensiero del giorno ed una
         preghiera per i malati di coronavirus andiamo a colazio-
         ne. Domina il silenzio  perché il tocco di grazia ci è ve-
         nuto  dalla  S.  Messa  di  Papa  Francesco.  Poi  chi  può  si
         rende utile nel lavoro o va in cappella o segue TV 2000.
         Prima delle ore 12,00 tutte in Cappella per l’ora media e
         la preghiera per i malati, sempre seguita dall’ant “sotto
         la Tua protezione.. ”Segue il pranzo il riposo o la coron-
         cina  per  chi  vuore  ed  alle  16,00  incontro  comunitario,
         alle  17,30  S.Rosario  con  Padre  Pio  e  celebrazione  dei
         Vespri  con  invocazione  a  Maria  per  i  malati  COVID19,
         informazione,  cena  e  compieta  personale  perché  poi
         segue riposo o lavoro secondo l’età e le possibilità. Gio-
         vedi, Venerdì, Sabato e Domenica il nostro orario cam-
         bia. Il Giovedì mattina l’esposizione del SS. Sacramento
         dalle 8,30 alle 12,00 con l’adorazione libera a turno; il
         venerdì  pomeriggio:  Via  Crucis  (il  27  marzo  abbiamo
         seguito il testo inviato da Madre Grazia ; il sabato se-
         guiamo “a sua immagine”. La Domenica pomeriggio fac-
         ciamo la Lectio Divina e l’adorazione. Condividiamo al-
         cune  toccanti  riflessioni:  -Vedere  il  Pontefice  stanco  e
         zoppicante  benedire  tutti  gli  uomini  del  mondo  in  una
         grande  piazza  vuota  bagnata  da  una  pioggia  battente
         (sembrava  il  pianto  degli  uomini).  -Pensare  a  un  caro
         deceduto senza uno sguardo familiare, trasportato den-
         tro  una  cassa  mortuaria  da  un  camion  militare  (file  di
         camion) verso un forno crematorio, per tornare ai fami-
         liari in ceneri dentro una cassettina. Signore aiutaci sia-
         mo Figli tuoi. La Comunità  Casa  di  Accoglienza  Madre
         M. Francesca in Sulmona
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