Page 5 - MDC Informa n.76
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Roma Monte Mario:
Io sono la Risurrezione e la vita, chi
crede in me non morirà in eterno - dice
il Signore,”
“Credo Signore, aumenta la mia fede”
Come passiamo queste lunghe e silenziose
giornate? Cosa facciamo? Sfruttiamo il lato
positivo al massimo ognuna serba nel cuo-
re, tanta fiducia e speranza nonostante
l’angoscia, la paura, il dolore per tanta sof-
ferenza. Ci fidiamo del Signore pregando.
Sì preghiamo tante ore intere, intercalate
dalla quotidianità faccende domestiche e
cerchiamo di mantenere i rapporti con le Roma Gesù Divino Lavoratore: Tempo di Qua-
resima tempo di quarantena tempo di speran-
famiglie e con gli alunni. Ma la cosa più
bella, dopo la preghiera è che abbiamo ri- za. Giorni di marzo, giorni di silenzio. Nessuna
scoperto il silenzio, il senso della fraternità, voce nelle nostre piazze, nelle vie, nel nostro quar-
tiere, nel cortile della nostra parrocchia, regna il si-
della comunione, dello stare insieme, lenzio interrotto solo dalle sirene delle tante ambu-
dell’aiuto reciproco. La speranza in Colui
che ha donato la sua vita per la nostra sal- lanze che corrono verso l’ospedale Spallanzani. Il
silenzio è di voci, ma non di cuori, sì, i nostri cuori
vezza, non delude mai! Andrà tutto bene! sono colmi di speranza che tutto passi presto, tutto
Suor M. Teresa Chuvei
andrà bene, ne siamo certi, sì certi nel Signore. In
questo tempo, “ Io resto a casa,” la nostra comunità
religiosa e sacerdotale sta convivendo vari momenti
di preghiera in comunione con la parrocchia tutta,
ma anche con il mondo; condividiamo anche i mo-
menti del pasto, certo, sempre osservando tutte le
norme di sicurezza che in questo periodo di pande-
mia ci sono suggerite dal governo e dalla sanità;
questo è sicuramente una buona occasione per noi,
ma anche e soprattutto è un piccolo e significativo
segno di testimonianza per i fedeli che si affacciano
dai balconi delle loro case in quartiere, per la recita
dell’Angelus pregato da noi sul tetto della nostra par-
rocchia. E’ questo un momento emozionante che
unisce i cuori, espresso attraverso le mani che ap-
plaudono come gesto di affetto e vicinanza. Anche
con le famiglie della scuola ci teniamo in contatto,
mandiamo qualche video, delle schede, o poesie, il
tutto per essere presenti e non perdere la gioia delle
festività relative a questo tempo: la festa del papà,
la S. Pasqua. Così anche per i vari gruppi di cateche-
si, inviamo riflessioni sul Vangelo della domenica,
schede, giochi e indovinelli religiosi per i più piccoli;
tutto in video o in chat. Questo tempo così difficile,
improvviso, imprevisto, e imprevedibile per il futuro,
ha del positivo, ci aiuta a vivere momenti più intensi
di preghiera, quella comunitaria quella in comunione
con la parrocchia e con il mondo, ma anche quella
personale; purtroppo durante l’anno spesso tutto
scivola a causa dei tanti impegni a cui diamo priorità,
tutto si fa di fretta, e la preghiera a volte viene me-
no, o è frettolosa essa stessa, con la scusa… del po-
co tempo, ora invece possiamo capire quanto è prio-
ritario fermarsi di più con il Signore. Questo è il tem-
po per ricordare ogni sorella MDC al Signore, o an-
che sentire la sua voce con una chiamata, con una
chat, e anche per ricordare quelle che già vivono l’e-
terna beatitudine, certe della loro intercessione pres-
so colui che tutto può: Gesù crocifisso e risorto. E’
un tempo proficuo imperdibile per vivere bene, fare
il bene, spendersi bene: Maria Madre della speranza
vegli su di noi e possa suscitare e rafforzare in tutti i
cuori una fede incrollabile, una speranza certa, una
carità perfetta.
Suor M. Claudia D’Ascenzo
e Suor M. Claudia Giammarco