Page 47 - Una primavera di bene: In cammino con Madre Pierina Santarelli (2006)
P. 47

IL PROFUMO DEI RICORDI

          Milano, 5 gennaio 1984

              G entilissima Madre Pierina, godo immensa-
          mente nel poterla leggere; quanti ricordi lieti vis-
          suti in Comunità, in Delegazione, sul Gran Sasso.
              I  suoi  auguri  mi  recano  il  profumo  di  tutti
          questi  ricordi  che  mi  accarezzano  l'anima e  mi
          spingono al bene. Grazie a Lei e a tutte le sorelle.

                    PADRE ALESSIO  DE MARCHI
                    Ass. Naz.le Unione Superior~ Maggiori d'Italia







          SUI MONTI DI PIETRA, PUÒ NASCERE UN FIORE                                         L'Aquila, 22 febbraio 2006

              La vita di ogni uomo è fatta di ricordi, ricordi lieti e meno lieti. Stando al fatto che ogni uomo è unico
          nel suo essere e non se ne avranno di uguali, è chiaro che ogni uomo ha qualcosa da dire, qualcosa da rac-
          contare, qualcosa da palesare, anche perché altri possano godere delle sue ricchezze.
              Esiste un libro dal titolo "Artiglieria pesante di montagna" - Storia di un prete e della sua gente - di
          R.  Narduzzi, degli anni 1971  - 1985, edito per pochissimi amici,  con tanti ricordi di persone, che, come
          una lumaca lascia la sua riga sul sasso, hanno lasciato un segno nella storia.
              Gli Istituti religiosi riportati in detto libro sono oltre 35 e fra  questi  c'è anche quello delle Missionarie
          della Dottrina Cristiana e il nome di Madre Pierina Santarelli con le sue consorelle nei vari ambiti diocesani.
              Vedo Madre Pierina circondata da numerosi fanciulli,  novizie dell'Istituto, suore in partenza per le
          missioni. Spesso rilevo Madre Pierina quale saggia consigliera di Vescovi, Sacerdoti, Seminaristi. Non tra-
          lascia i corsi di aggiornamento pastorale presso l'Università Lateranense, gli incontri giovanili, le fami-
          glie in difficoltà, gli ammalati e gli anziani.
              Ho incontrato diverse mamme delle sue suore e tutte hanno esternato tanta soddisfazione e conten-
          tezza per le loro figlie divenute Missionarie della Dottrina Cristiana e formate tali dalla Madre Pierina.
              Mi limito ad alcune testimonianze chiave che come tante altre, hanno inciso il segno in chissà quanti
          ruori: mamma Doralice, mamma Giacinta, mamma Doretta e mamma Maria.
              Madre Pierina bussa alla  porta del sofferente e  porta il  suo conforto:  come la  radice  di un albero,
           ascosta sotto la terra trasmette la vita. Di fronte alla realtà della morte di una persona, porta il conforto
           er  i vivi  ed il Suffragio cristiano per chi non c'è più su  questa terra,  soprattutto con  la  preghiera del
              ario e le opere buone. E così mi trovo di fronte a una vocazione quale dono dello Spirito che fa  com-
            rendere ad una creatura la consapevolezza di essere ospite e pellegrina sulla terra, che opera ogni gior-
             il bene e non fa mancare alla sua lampada l'olio della fede, della speranza e della carità, che è la fonte
            •lla sua serenità, della sua carica umana e della sua sensibilità.
              Certamente il profeta Isaia (Is.52,7) non esita ancora una volta cantare: "Come sono belli sui monti i
            edi del messaggero che annunzia la pace, che reca la buona novella, che programma la salvezza".

                                                                                    MONS.  RENZO  NARDUZZI - Parroco



                                                              45
   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52